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Scrivere una sinossi coinvolgente (sì, devi rivelare il finale)

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Scrivere una sinossi coinvolgente (e perché il finale è un elemento chiave)

Innanzitutto, se ti sei perso i miei articoli sulla scrittura, li trovi qui.

Scrivere una sinossi è una delle sfide più intriganti ma necessarie per ogni scrittore: è il momento in cui concentrare la tua storia, tutti i colpi di scena e il finale, in un testo conciso che mostri il vero cuore della narrazione. Una sinossi ben fatta non è solo una panoramica del racconto ma un assaggio avvincente che rivela tutto ciò che serve all’editore per capire se il manoscritto è adatto a lui. Quindi sì, qui niente misteri: anche il finale va svelato, con naturalezza. Arrivare a 600-1000 parole è perfetto per riuscire a essere dettagliati senza rinunciare alla chiarezza e alla fluidità. Vediamo insieme come fare.


1. La sinossi, in poche parole

La sinossi è una guida completa e chiara per chi non ha letto il libro ma vuole coglierne gli elementi essenziali in pochi minuti. Non è la quarta di copertina o un teaser, ma un riassunto onesto e accurato che racconta ogni svolta importante, rivelando il percorso dei protagonisti e, infine, il finale. Anche se può sembrare che riveli troppo, ricorda che chi legge la sinossi lo fa per capire se la storia funziona. Il suo scopo è valutare la coerenza narrativa e vedere se i fili della trama si chiudono in modo soddisfacente.

2. Scegli solo i personaggi chiave

Per una sinossi, il trucco è essere selettivi: serve parlare solo dei personaggi che hanno un impatto reale sulla trama, evitando di perdersi nelle sottotrame o in comparse. Cosa vuol dire? Devi introdurre:

  • Il protagonista: il motore della tua storia. Fai capire chi è, qual è il suo scopo e il suo dilemma iniziale.
  • L’antagonista (o l’ostacolo principale): il fattore di tensione che mette alla prova il protagonista, che sia un personaggio, una forza, o un conflitto interiore.
  • Personaggi secondari significativi: se ci sono figure che influenzano direttamente il corso degli eventi, puoi menzionarle, ma senza esagerare.

Presenta i personaggi in modo semplice e rapido, facendo emergere il loro ruolo nella trama. Esempio: “Anna, una giornalista appassionata, decide di investigare sui segreti di una potente multinazionale farmaceutica, spinta dal desiderio di giustizia, ma ignara dei pericoli in agguato”.


3. Segui una sequenza logica (e cronologica)

Una sinossi scorrevole segue un ordine lineare e cronologico. La storia dovrebbe emergere in una sequenza di eventi ben articolata, dal primo punto di svolta fino al finale. Dividere la sinossi in sezioni logiche aiuta anche a tenere il filo e mostrare l’evoluzione della trama senza lasciare punti in sospeso.

Ecco uno schema che può essere utile:

  • Situazione iniziale: introduci il protagonista e il suo mondo, mettendo in luce cosa lo spinge all’azione.
  • Incidente scatenante: racconta l’evento che cambia tutto.
  • Percorso e ostacoli: fai capire come il protagonista cerca di raggiungere il suo scopo e quali ostacoli lo frenano.
  • Climax: descrivi il momento di massima tensione, dove le cose rischiano di andare veramente male.
  • Risoluzione: sì, rivela come tutto si conclude. Chi legge ha bisogno di capire come finisce.

4. Rivelare il finale è essenziale

Se sei abituato a scrivere storie avvincenti, il pensiero di svelare il finale potrebbe sembrare una rinuncia. In realtà, nella sinossi il finale è necessario perché serve a dare una chiusura alla narrazione e a confermare la coerenza della storia. Un editore o un agente vuole capire come si concludono i conflitti che hai costruito, e senza finale potrebbe sentirsi frustrato. Quindi sì, includi il finale, rendilo chiaro e mostra come si risolvono i principali nodi della storia. La chiarezza, in questo caso, paga.


5. Punta all’essenziale (taglia i dettagli inutili)

Una sinossi funziona al meglio se si concentra solo su ciò che davvero spinge in avanti la trama. Evita quindi di sovraccaricarla di dettagli superflui: descrizioni dei luoghi, nomi di personaggi secondari e sottotrame marginali possono appesantire il testo. Cerca di mettere a fuoco gli eventi e i momenti che costruiscono la tensione e la crescita dei personaggi principali. Una sinossi breve e mirata mostra che hai una visione chiara della tua storia e dà subito a chi legge un’impressione di professionalità e sicurezza.


6. Tono chiaro e diretto

Quando scrivi la sinossi, non servono virtuosismi. Punta alla chiarezza e alla semplicità: lo stile di una sinossi deve essere scorrevole e diretto, per far risaltare la trama senza appesantire chi legge. Leggerla ad alta voce è un buon modo per verificarne il ritmo: se qualcosa suona contorto o ti fa inciampare, prova a semplificare. L’obiettivo è che tutto sia subito chiaro e che la sinossi scorra senza sforzo.


7. Ultimo passaggio: rileggere e fare pulizia

Una volta scritta la prima bozza, mettila da parte per un paio di giorni, poi rileggila. Ti sembrerà di vedere tutto con occhi nuovi, e potrai notare eventuali punti di confusione o frasi ridondanti. Potresti anche chiedere a qualcuno di fiducia di leggerla e farti notare cosa è meno chiaro o interessante. Ritaglia e snellisci fino a rendere il testo il più pulito possibile: ogni parola deve servire a raccontare, niente di più.


Scrivere una sinossi richiede un equilibrio delicato tra chiarezza e completezza: raccontare la tua storia in breve ma senza tralasciare il finale è una sfida che, una volta superata, ti farà guardare alla tua trama con una visione più nitida. La sinossi non è solo uno strumento per proporre il libro: è un vero banco di prova per capire quanto riesci a tenere un filo narrativo coerente e appassionante, riuscendo a mettere a fuoco ciò che conta davvero nella tua storia.

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