Prefazione:
«Emma, perché pensi che nella vita ci sia per forza una spiegazione a tutto?» chiese curiosa Eleonora alla sua migliore amica.
“Riserva la metà di te stessa per combattere contro ogni tipo di imposizione, violenza, plagio, corruzione, dogma, odio, rabbia.”
Un’infanzia infelice, seguita da un’adolescenza piena di ansietà e dubbi. Un continuo difendersi dalla figura paterna, e poi psicologi, giudici, avvocati, assistenti sociali, complotti, una realtà al limite, tormentata da incubi e dall’abbandono di familiari e amici. Tutto questo porterà Emma Braccani, quattordicenne timida e riservata, ma dotata di uno spiccato spirito critico, ad un’inconsapevole e disperata analisi del comportamento umano, attraverso gli strumenti che le offriranno i suoi studi e le sue letture. Un diario segreto, fedele compagno a cui affidare i pensieri più riposti e sul quale dare spazio ai propri ragionamenti. E l’amore? Ci sarà per lei? Un solo destino, e tanti perché. Questa è la storia di Emma Braccani che soltanto alla fine potrà essere giudicata. «Sei debole Emma. Non ti conviene metterti contro di me» la minacciò suo padre prima di chiudere il telefono. «A te non conviene perdere una figlia come me.»
Recensione:
Giulia Bacchetta è una giovane donna che da sempre ama la lettura e la scrittura. Anche da piccola quando gli altri bimbi uscivano a giocare, lei si perdeva in letture e sogni e questo amore si è protratto nel tempo rendendola la bravissima scrittrice che è ora.
Ma non basta la passione per la scrittura per produrre un libro come il suo, serve realismo, impegno sociale, interesse per gli altri e tanta voglia di fare la differenza.
Queste sono le qualità di Giulia Bacchetta, che ci ha resi fieri del Made in Italy con un bellissimo romanzo.
La protagonista è Emma, una quattordicenne con un vissuto complicato, con una storia difficile che ancora non si è conclusa e che la mette alla prova ogni giorno.
Emma, sensibile e intelligente, è vittima di soprusi, il padre violento rende la sua adolescenza un periodo da dimenticare, un trauma che però difficilmente verrà cancellato.
Intorno a lei troviamo molte figure che dovrebbero essere importanti, se non indispensabili per affrontare il suo inferno: assistenti sociali, insegnanti, parenti e amici. Tutte le persone che Emma spera siano pronte ad aiutarla vengono meno al loro dovere, creando un vuoto dal quale la ragazza difficilmente riuscirà ad uscire.
Affrontare la violenza e la paura con la consapevolezza di essere soli è terribile, soprattutto se la vittima è una giovanissima donna. Ad allentare la tensione della storia c’è un amore giovanile che sboccia proprio quando per Emma sembra andare tutto male. Questa è stata una mossa vincente per l’autrice, perché è riuscita a mischiare una storia di dolore con un pizzico di spensieratezza tipica dell’adolescenza.
La lettura di questo libro non è semplice e questo è un avviso per i cuori delicati.
Questo è un libro che non parla di amori impossibili, di coppie che sospirano insieme, questo libro parla della cruda realtà che spesso ci circonda. E noi nemmeno ci accorgiamo di quanto tutto questo sia reale.
Ad impreziosire la lettura c’è la consapevolezza che la storia è liberamente ispirata ad avvenimenti realmente accaduti nella società odierna. Questo da molto valore al suo lavoro e apre ancora di più i nostri occhi su quelli che sono i problemi di tanti, troppi adolescenti.
La scrittura è scorrevole e piacevole, non ci si perde in dettagli inutili e ci permette di concentrarci sul vero scopo del libro, sensibilizzare.
Proverete dolore e rabbia e sarete dalla parte di Emma dall’inizio alla fine, come è giusto che sia.
Se vi ho incuriositi e volete acquistare il libro, lo trovate qui:
Mirtilla Malcontenta
Le fiamme di Pompei sostiene il Made in Italy ed è disponibile per recensioni, anteprime, pubblicazione estratti e interviste.
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