Recensione “Mille splendidi soli” di Khaled Hosseini

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Recensione “Mille splendidi soli” di Khaled Hosseini

Trama:

Mariam ha quindici anni. La sua mente sogna di poeti e di giardini meravigliosi, quelli di cui suo padre, un ricco uomo d’affari, le racconta quando le fa visita, dandole un assaggio di una vita che non avrà mai. Perché Mariam è una harami, una bastarda, e per sopravvivere dovrà imparare una sola cosa: la sopportazione. Laila è nata a Kabul la notte in cui i russi hanno invaso la città.

Suo padre ha voluto che lei andasse a scuola, perché, ripeteva, una società non può progredire se le sue donne sono ignoranti. Solo così avrebbe contribuito alla salvezza del suo Paese, ancor più che i suoi fratelli, che hanno imbracciato i fucili e sono partiti per combattere la jihad. Mariam e Laila non potrebbero essere più diverse, ma la guerra le farà incontrare in modo imprevedibile.

Allora le loro vite risuoneranno degli stessi, tristi accordi, in un Afghanistan condannato alla violenza e in cui, come l’ago della bussola segna il nord, il dito accusatore dell’uomo trova sempre una donna cui dare la colpa. Dall’intreccio di due destini, una storia indimenticabile, in una terra martoriata dove solo l’amore e l’amicizia possono ancora regalare un bagliore di speranza.

Mille splendidi soli


Recensione:

Leggendo questo libro si entra nel cuore dell’Afghanistan nel periodo che va dal 1950 al 2000, un paese dilaniato dalla guerra in cui vivono due donne: Mariam e Laila. Entrambe sembrerebbero non avere nulla in comune eppure un triste destino le unirà facendole diventare alleate contro il loro unico nemico: Rashid l’uomo che hanno sposato. Hosseini con “Mille splendidi soli” riesce a trasmettere al lettore la paura e la vergogna ma anche la speranza che le cose possano migliorare fino ad arrivare al riconoscimento dei diritti della donna in un paese come l’Afghanistan. Un romanzo che tocca dal profondo l’animo umano tanto coinvolgente e crudo da far sentire sulla pelle i colpi delle fustigazioni e le offese ma anche speranzoso verso la possibilità di un cambiamento. Hosseini non solo presenta Laila e Mariam come l’una l’opposta dell’altra ma ci fornisce informazioni significative anche sugli uomini afghani, fortunatamente non tutti uguali, Rashid e Tariq infatti sono profondamente diversi: crudele e iracondo il primo, dolce e sensibile il secondo. Con questo libro si entra in un mondo sconosciuto e in una concezione della donna che non può farci restare indifferenti. Inoltre la felicità tanto desiderata potrà essere raggiunta solo a costo di enormi sacrifici e sangue. Un piccolo spiraglio di luce però forse è possibile e l’autore ce lo prova a descrivere attraverso le ultime righe del romanzo. Un libro assolutamente da leggere e che mi sento di consigliare.
Potete trovare il libro qui:

Le fiamme di Pompei

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Recensione di: Miriam Salladini
Scheda libro

Titolo: Mille splendidi soli
Autore: Khaled Hosseini
Data pubblicazione*: 10/06/2014
Editore: Piemme Pickwick
Lingua: Italiano
Genere: Romanzo
ISBN: 8868367319
Autore recensione: Miriam Salladini
Valutazione recensione: 5
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