Trama:
TERRA 1940 – NARNIA 1000 C’è la guerra, e per Peter, Susan, Edmund e Lucy è meglio rifugiarsi in campagna. Nella grande casa che li ospita scoprono un immenso armadio che sembra fatto apposta per nascondercisi: in realtà è una porta per entrare in un altro mondo, dove gli animali parlano e nessun incantesimo è impossibile. Ma una strega malvagia ha cancellato le stagioni, mutando il felice regno di Narnia in una landa desolata. Per fortuna c’è qualcuno che può rimettere le cose a posto…
Recensione:
Secondo libro in ordine cronologico “Il leone, la strega e l’armadio” è il primo vero passaggio dalla realtà al mondo fantastico di Narnia.
Londra, seconda guerra mondiale, Peter, Susan, Edmund e Lucy scappano dalla città per sfuggire ai bombardamenti e si trasferiscono nella dimora di un ormai anziano Digory.
Qui, durante un’estate particolarmente piovosa i ragazzi iniziano a esplorare l’immensa tenuta. Girando senza meta finiscono in una grande stanza vuota e apparentemente inutilizzata, lì c’è un armadio che è stato costruito con il legno dell’albero piantato da Digory molti anni prima, è il portale che permetterà ai giovani ragazzi di entrare nel magico mondo di Narnia.
Negli anni trascorsi dalla fondazione di Narnia alcune cose sono cambiate, non regna più la pace e la serenità che ci hanno accompagnati nel primo libro. La Regina Bianca ha acquisito molto potere e ha lanciato una maledizione su Narnia. Per questo motivo un inverno perenne affligge il mondo magico ormai da moltissimo tempo, ma l’avverarsi di una profezia potrà interrompere tutto questo, solo due figli di Adamo e due figlie di Eva saranno in grado di riportare la pace a Narnia.
Anche in questo libro ritroviamo importanti insegnamenti e chiari riferimenti alla religione.
Lucy, estremamente fiduciosa nel legame con i propri fratelli, è la prima a scoprire cosa c’è oltre l’armadio e, non appena tornata a casa, confida tutto ad essi. Ciò che riceve come risposta sono sguardi di disapprovazione e scherno che portano la piccola a dubitare di se stessa e di quello che ha vissuto. Solo quando tutti avranno visto con i loro occhi dove porta l’armadio, Lucy avrà la piena fiducia degli altri. Questo è un chiaro monito dello scrittore, un modo per rimproverare chi non ha fiducia nella magia e nella fantasia.
Edmund, aggirato dalla Regina Bianca con la promessa di un’infinita scorta di gelatine, è pronto ad affidarle tutti i fratelli senza porsi problemi. Come abbiamo appreso nel primo libro Lewis si affida molto ai richiami religiosi e questo evento ricorda molto la figura di Giuda, il tradimento.
Aslan invece, nonostante le prove che deve affrontare, resta sempre l’essere che tutto illumina, che riporta ognuno sulla giusta strada. E’ lui che convince i fratelli a restare uniti, perché solo tutti insieme riusciranno a sconfiggere la maledizione, impedendo alla regina di imporre il male su Narnia.
Di contro la Strega Bianca incarna la tentazione e l’invidia, altri due punti fondamentali nella narrazione di Lewis.
L’autore quindi anche in questo libro non esita a focalizzarsi su due punti che fanno da caposaldo alle sue opere: spingere i più piccoli tra le braccia della fantasia e ricordare all’adulto cosa è giusto e cosa è sbagliato, secondo i suoi principi religiosi e morali che come anticipato nella mia prima recensione approfondirò alla fine della saga con uno scritto a parte.
Il narratore inoltre ci accompagna in una nuova avventura in cui non solo è messa in discussione l’esistenza di mondi alternativi, fantastici, ma anche la famiglia, l’unione, la fiducia nell’altro.
Non posso che raccomandare il proseguimento della lettura di questa saga, perché si termina la lettura sempre più arricchiti e si riscoprono non solo valori a volte sottovalutati, ma anche mondi che con l’età adulta abbiamo dimenticato. Il fantastico mondo della fantasia che Lewis ci mostra vi rapirà e vi farà sentire la necessità di averne sempre di più.
Recensione a cura di: Mirtilla Malcontenta
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