Recensione “Tentazioni proibite” di Cristoforo de Vivo
Trama:
“Ella, tocca a te” La voce di Susy riporta i miei pensieri alla realtà. “Metto il mascara e arrivo”. Si va in scena anche stasera, come ogni sera della settimana. Lavoro in un club privato molto esclusivo, nascosto in uno dei palazzi d’epoca nel centro di Milano.
Per accedervi i soci hanno la chiave del portone che dà direttamente sulla strada, attraversano il cortile interno e con un’altra chiave aprono un’anonima porta che si affaccia su locale enorme, elegante e raffinato che si sviluppa su 3 piani. Il primo e il secondo sono uniti in un unico grande spazio dove si trova il teatro, in fondo alla sala c’è il palco dove ci esibiamo noi ragazze.
Al posto delle classiche poltroncine ci sono tanti tavolini dove i soci si possono accomodare e, soprattutto, consumare alcolici e cibo. Del secondo piano è rimasto un ballatoio che corre sui tre lati escluso quello del palco, dove son state ricavate delle piccole stanzine come fossero i palchetti di un teatro d’epoca, con la differenza che la parete che dà verso l’interno è tutta in vetro, annullando qualsiasi forma di privacy. Il terzo piano invece è riservato solo alle ragazze, ci sono i nostri camerini e gli spazi dove rilassarci prima e dopo le serate.
Recensione:
Cedere all’amore?
“Muoviti, devi uscire…”
Quante volte aveva sentito quella frase, e quante volte era entrata in scena con una maschera sul viso. E una sul cuore.
Maschere vere o immaginarie, ultimo baluardo per non sopperire a una vita che tu vole sempre mettere a terra.
Lavorare in un club privato può avere dei vantaggi ma, alla lunga, l’anima patisce e, quando meno te lo aspetti, ti presenta il conto. Un conto salato, anche troppo…
Per Ella questo momento sembrava lontano, quasi inarrivabile. Anzi, era certa che nemmeno esistesse.
Ma la vita, si sa, quando decide di metterci lo zampino, lo fa quando meno te l’aspetti. E allora sono dolori… e forse anche qualche gioia, chissà.
Tanti tavolini, tanti uomini sconosciuti e anonimi, signori (si fa per dire…) attempati che cercano quel brivido genuino e anche perverso, quell’attimo di libertà sfavillante prima di tornare alle loro case, alle loro grigie vite. Perlomeno questo vale per la maggior parte di loro.
Poi, come un fulmine a ciel sereno, arriva un uomo che non sembra proprio il tipico frequentatore di quei locali, almeno non è così repellente da dover ricorrere al sesso mercenario per soddisfare la propria libido.
Un po’ per gioco e un po’ perché percepisce qualcosa di differente, Ella conoscerà più approfonditamente il cuore di lui, finché il destino non arriverà a sferrare il colpo decisivo.
Un colpo mortale per due vite all’apparenza serene o l’inizio di una vita che nessuno dei due osava desiderare? Chi può saperlo…
Cristoforo De Vivo ci racconta una storia d’amore e passione, sensualità e corteggiamento.
Amori impossibili? Non esistono, se non nella nostra testa. E, purtroppo, spesso la testa prevale sul cuore, quando si stratta di situazioni amorose, impedendoci di vivere al meglio qualcosa di speciale.
Un libro scorrevole e intrigante, dallo stile fresco e asciutto, che colpisce i punti giusti.
Potete trovare il libro qui:
Le fiamme di Pompei
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