Recensione “Il Mutaforma e il Lupo – I Lupi del Re Vol. 5” di Samantha M.
Trama:
La guerra si fa sempre più imminente. La stessa Dea Shinya sollecita i suoi lupi a radunare gli alleati per fare fronte comune al nemico.
Due razze mancano ancora all’appello in questa alleanza, i mutaforma e gli orchi.
Mike e Jack partono alla volta del territorio dei mutaforma sperando di convincere i reticenti parlamentari che governano quella gente a unirsi a loro nella lotta.
Ma il compito è più complicato del previsto per i due lupi, soprattutto per Jack, che si trova combattuto tra cuore e dovere.
Migliore sorte non hanno Lex e Troy con gli orchi. Malgrado la promessa che la dea fece a Lex parecchio tempo prima e un provvidenziale quanto inaspettato aiuto, le cose si complicano sempre più.
Sul campo di battaglia, due Re si affronteranno…
ATTENZIONE Contenuti espliciti: sesso, dubbio consenso, parolacce, violenze di vario tipo, punizioni corporali.
Romantico romanzo d’amore MM. Tutti i personaggi dell’opera sono immaginari e sopra l’età di 18 anni. Ogni somiglianza con persone vere, vive o morte, è puramente casuale.
Recensione:
Eccoci arrivati al quinto libro della serie “I Lupi del Re”.
In questo libro, come preannunciato dal titolo, la storia sarà tra un lupo ed un mutaforma. Il lupo in questione si chiama Jack e con il suo compagno Mike vanno nella terra dei mutaforma a proporre un accordo. Appena arrivano nella locanda, Jack sente subito il richiamo del compagno verso il servitore, che si chiama Rick, e che viene da tutti trattato come una nullità in quanto livello zero: nel regno dei mutaforma le persone si dividono in base al livello in base al numero degli animali di cui riescono a prendere le sembianze, ed essendo in grado di trasformarsi in un solo animale egli viene considerato un livello zero.
Coloro che sono capaci di trasformarsi in più animali (e anche in altre persone, anche se ciò è vietato dalla loro legge più sacra) hanno il livello più alto e sono i cinque che compongono il Parlamento. Tra l’altro, proprio in quei giorni c’era una discussione riguardo l’approvazione di una legge, che avrebbe reso tutti i livello zero schiavi e quindi sarebbe stato possibili acquistarli e venderli come se fossero oggetti. Jack non è un tipo da smancerie, e fa capire subito a Rick che è interessato a lui, e il mutaforma, credendo che si tratti solo di una notte di divertimento accetta, ma quando capisce che le cose sono leggermente diverse è in difficoltà perché – oltre a vergognarsi del suo livello – ha un fratellino a cui pensare, e ha paura di accollarsi troppe cose insieme.
Questa – teoricamente – dovrebbe essere la trama principale, ma a questa se ne affianca un’altra dove Troy (il fratello di Ren) e Lex vanno nella terra degli orchi, l’ultima rimasta, a proporre l’accordo, ma una volta arrivati lì scoprono che sono stati proprio gli orchi a lanciare il funesto messaggio, e vengono quindi fatti prigionieri. Troy trova nel suo aguzzino, esperto torturatore (Sil), il suo compagno, e Lex lo trova nel guardiano delle carceri. La battaglia è imminente, le truppe sono pronte, e Sil, per amore del suo lupo, lo lascia andare insieme a Lex ed al suo compagno, promettendogli di andarlo a riprendere appena sarà tutto finito.
Considerazioni:
Per chi avesse già letto le mie altre recensioni di questa saga, forse ricorderà che ero rimasta delusa col proseguire della storia e che avevo trovato un miglioramento con l’ultimo libro, ma adesso mi devo ricredere, in meglio. Adesso la storia si è fatta veramente interessante, le storie d’amore che ha messo in scena sono diverse dal solito e realistiche, così come i personaggi in cui è facile immedesimarsi. L’evoluzione anche della trama che non si è soffermata solo sulle storie d’amore ha fatto scorrere velocemente il libro, gli ha dato quel non-so-che che mi ha permesso di finirlo in cinque giorni, l’ho letto avidamente in ogni momento libero. Ha innalzato il livello e dovrà riuscire a mantenere questo standard anche per il prossimo, perché questo è stato veramente un bel libro da cui non riuscivo a staccare gli occhi.
Potete trovare il libro qui:
Le fiamme di Pompei
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