Recensione “una maschera sul cuore” di Simona Busto
Trama:
Christian Lobianco è un giovane attore italo-americano che sta vedendo la propria carriera giungere a un prematuro tracollo. Per ovviare al problema accetta un ruolo impegnativo e drammatico, che potrebbe portarlo di nuovo sotto le luci della ribalta. Per spingerlo a entrare nel ruolo di un giovane operaio in tempo di crisi, il suo agente lo obbliga a recarsi a Milano, dove è meno facilmente riconoscibile, e rimboccarsi davvero le maniche nel reparto produttivo di una fabbrica.
Eva Castelli ha solo vent’anni, ma la vita l’ha già obbligata ad abbandonare qualsiasi sogno. Le resta una sola passione, quella per il canto, coltivata con fatica e sacrificio.
Entrambi indossano una maschera che cela sentimenti e aspirazioni. La passione che li infiamma sin dal primo sguardo minaccia di ridurre in cenere i travestimenti che li proteggono.
Vale la pena scoprire il vero aspetto delle loro anime? Quando la maschera sarà svanita in una nuvola di fumo, scopriranno di potersi amare e o resteranno delusi dalle reciproche fragilità?
Nel grigio freddo della Milano invernale, due ragazzi impareranno a scoprirsi.
Recensione:
Una maschera sul cuore è un romanzo che mantiene le caratteristiche delle classiche storie d’amore portando però anche un pizzico di nuovo con personaggi forti e interessanti che non cedono subito ai sentimenti.
La storia d’amore c’è, ma cresce pian piano e si sviluppa con un ritmo che non stanca. I protagonisti sono interessanti e ben strutturati, impariamo a conoscerli nel corso della storia ed è facile affezionarsi a loro.
La narrazione è in prima persona, alternata tra lui e lei, questo ci permette di avere una visione di insieme ampia di tutta la storia e di conoscere i pensieri e le esperienze di Christian ed Eva.
Anche l’ambientazione e i personaggi secondari sono curati e ben studiati, segno di una scrittura ragionata e consapevole.
Questo è il primo romanzo che leggo di Simona Busto e devo dire che mi è piaciuto. Non sono una fanatica del classico romanzo rosa, ma sono riuscita ad apprezzarlo proprio perché non smielato e per niente scontato.
Lo consiglio a tutti gli amanti delle storie d’amore a lieto fine.
Mirtilla Malcontenta
Le fiamme di Pompei
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