Recensione HarperCollins “I fiori non hanno paura del temporale” di Bianca Rita Cataldi
Trama:
Recensione:
“I fiori non hanno paura del temporale” è il libro d’esordio di una delle mie autrici self italiane preferite.
La trama vi è già nota, ma quello che non sapete è quanto magistralmente è stata sviluppata.
Due sorelle assolutamente diverse tra loro, non solo esteticamente ma anche caratterialmente. Un dna condiviso solo in parte e due modi diversi di affrontare la vita. Corinna è giovane ma – dentro di sé – ha già molte cicatrici, Serena – in arte Poochie – è il ritratto della voglia di vivere e della positività.
Sono diametralmente opposte, sembra che nemmeno il fatto di esser sorelle possa rompere quello spesso muro che le divide, un muro fatto di paure e di frasi non dette.
Corinna e Poochie vivono in una famiglia guidata solo da donne dove tutto si svolge sotto l’occhio vigile dei membri più anziani di una “congrega” interamente al femminile.
Quello che vivono le due sorellastre però, è un equilibrio apparente sul quale sono stati fondati anni di vita famigliare costruita faticosamente e una serenità precaria.
Precaria si, perchè quando Corinna trova davanti a casa una scatola contenente il passato del padre questo equilibrio crolla. La ragazza, seguita passo passo da una curiosa e affettuosa sorella minore, compie un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo attraverso le strade di una città – Bologna – che ora sembra completamente estranea.
Domande senza risposta, lunghi momenti trascorsi a fantasticare su un padre immaginario…quanta verità può sopportare Corinna? E’ pronta a scoprire tutto quello che ha sempre desiderato sapere?
Sarà proprio la persona che ha più trascurato negli anni a darle il coraggio di affrontare l’inizio di una nuova vita, una vita basata sulla conoscenza delle proprie radici ma anche sulla voglia di ripartire da zero accompagnata da chi la ama davvero.
Ho avuto la fortuna di leggere Bianca Rita Cataldi in più occasioni, ogni volta è stata una sorpresa e una grande soddisfazione.
Non potevo quindi tirarmi indietro appena si è presentata l’occasione di leggere il suo esordio in HarperCollins, sarei stata pazza a dire no!
Se do uno sguardo alla copertina del libro vedo Bianca, se rileggo il libro immagino lei per le strade di Bologna alla ricerca della verità. E’ come se l’autrice fosse una compagna invisibile all’interno della storia, una sorta di ancora per Corinna. E’ quella voce nella testa che spinge la protagonista a continuare nonostante le paure. Bianca è un po’ autrice e un po’ protagonista di questa storia che lascerà un segno in ogni lettore.
Quanta strada fatta dal primo libro, quanta capacità di scrivere un testo che non è solo narrativa ma anche poesia.
Quanto è bello leggere i libri d’esordio di autori davvero capaci!
Libro bellissimo, assolutamente consigliato.
Le fiamme di Pompei
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