Recensione Oblomov Edizioni “Lucenera” di Barbara Baldi
Trama:
Il tempo scorre nella Contea di Nottinghamshire, le stagioni si inseguono, anche quelle della vita. Con la morte della Contessa, Clara eredita l’intera tenuta e la sorella, contrariata, il patrimonio in denaro. Le sorelle si separano.
Clara abbandona gli abiti signorili per indossare quelli da lavoro, decisa a risollevare le sorti della tenuta che cade in un drammatico declino. Nonostante i sacrifici è costretta a vendere, congedare la servitù, e abbandonare dolorosamente la tenuta e il clavicembalo, sua grande passione. Cambia nome e si fa serva presso un’importante famiglia di nobili; lavora sodo, ha bisogno di denaro per poter tornare di nuovo a Flintham Hall, un giorno.
Quel giorno arriva, Clara torna e nel mucchio di lettere accumulate nel tempo, scorge una lettera della Royal Academy of Music di Londra. Un messaggio che Clara non sperava più di ricevere ora è tra le sue mani.
Lo sguardo di Clara, ora, va oltre il cancello della tenuta.
Recensione:
Ogni mese escono tantissimi fumetti, ci sono davvero infinite varianti per ogni genere e gusto. Lavorando in questo difficile e stupendo mondo – e più in generale conoscendo l’editoria – so bene che molte delle novità mensili sono dedicate alla grande distribuzione, titoli che nel giro di qualche giorno finiscono nel calderone delle tante pubblicazioni di massa.
Al contrario a volte, se si cerca bene, si trovano delle perle che colpiscono subito chi cerca quel qualcosa che solo una piccola “opera d’arte” può dare.
Lucenera ci propone una storia che – per chi ama i romanzi storici come me – può essere già abbastanza conosciuta. Una giovane ragazza nobile perde tutto quando, alla morte del padre, le sue finanze scarseggiano e si trova sola a dover gestire la tenuta e la servitù. Più matura della sua età e ostinata a voler essere indipendente, la protagonista compie la scelta più difficile e abbandona la sua casa per andare a lavorare alle dipendenze di altre famiglie benestanti.
La storia è nota agli amanti del genere ma, nonostante questo, non perde smalto e ci accompagna sino ad un finale appagante ma aperto
Quello che più mi affascina e cattura di questo volume però, sono i disegni.
Una graphic novel di tutto rispetto, ogni pagina è una tavola completamente dipinta e il gioco di ombre che accompagna i momenti più difficili della storia sono una perla che cattura e trattiene il lettore incollato alle pagine fino alla fine.
Personalmente non mi staccherei mai da questo volume.
Ho letto e riletto la novel per godere ancora un po’ delle ambientazioni cupe e difficili, dei colori così scuri e forti che ti entrano nella testa e ti fanno immergere in una nuova realtà.
E’ un volume immersivo che offre una lettura a diversi step; leggi la storia, la apprezzi e cogli il messaggio e infine ti abbandoni completamente a una serie incredibile di tavole che sono in grado di raccontare tutto anche senza parole. E’ impressionante, non puoi togliergli gli occhi di dosso.
Se pensate che io stia esagerando vi sfido ad acquistare il volume e smentirmi.
Impossibile, fidatevi.
Le fiamme di Pompei
Soundtrack lettura: God of War – The Ninth Real
Soundtrack recensione: Trevor Morris – Dragon Ade Inquisition Theme
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