Recensione “La sovrana lettrice” di Alan Bennet edito da Adelphi
Trama:
La sovrana lettrice: A una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di idee, la regina d’Inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto Jean Genet. Ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo. E in effetti è successo qualcosa di semplice, ma dalle conseguenze incalcolabili: per un puro accidente, la sovrana ha scoperto quegli oggetti strani che sono i libri, non può più farne a meno e cerca di trasmettere il virus della lettura a chiunque incontri sul suo cammino.
Recensione:
“La sovrana lettrice” è la mia prima esperienza con Alan Bennett e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Romanzo breve di 95 pagine, ci porta nel mondo della monarchia inglese e ne svela retroscena che tutti immaginiamo ma che in pochi raccontano davvero.
La regina, annoiata signora di età ormai avanzata, non ha mai davvero letto un libro. Se escludiamo quelli di scuola e pochi saggi “dovuti” al suo lavoro, lei non ha mai gustato una buona lettura fine a sé stessa. Non sa nemmeno che libro scegliere quando, accidentalmente, si imbatte nella piccola biblioteca itinerante che fa sosta proprio davanti alle cucine di Buckingham Palace.
Proprio qui inizia una piccola e interessante avventura che coinvolge la regina e un lavapiatti che presto diventerà il suo spacciatore ufficiale di titoli.
“I libri non sono per nulla ossequiosi.
Tutti i lettori sono uguali e questo le risvegliò un ricordo di quand’era bambina.
Uno dei momenti più elettrizzanti della sua infanzia era stata la Notte della Vittoria, quando lei e sua sorella erano sgattaiolate fuori dai cancelli e si erano mescolate alla folla in incognito. Leggere le dava una sensazione simile: la gioia dell’anonimato; della condivisione; della normalità.”
Mai e poi mai si sarebbe immaginata di trovare un hobby così stimolante alla sua veneranda età, ma ora che ci è finita dentro fino alla corona non può più farne a meno.
E che scandalo per tutto il suo entourage e per i vescovi, che si ritrovano a discutete di narrativa al telefono a notte fonda con la regina anziché stare sul divano a guardare Ballando con le stelle!
Insomma, una regina lettrice è ciò che ogni politico con poca voglia di fare si augura di non incontrare mai sulla propria strada.
Una regina che legge è una regina che pensa.
Una regina che legge è una regina che si stufa facilmente delle banali cene di stato e che nasconde un libro in carrozza o nella borsa, pronta a sfoderarlo appena si trova sola, lontana da occhi indiscreti.
“La letteratura – scrisse – mi appare come un vasto paese
dai confini remoti, verso i quali mi sono diretta ma che non mi sarà mai dato raggiungere.
E ho cominciato troppo tardi.
Non potrò mai recuperare”
“La sovrana lettrice” è una piccola e breve satira su ciò che ci si aspetta dalla monarchia e cosa in realtà il monarca desidera essere.
L’amatissima Regina Elisabetta ha finalmente scoperto il gusto della conoscenza e ora nessuno stupido discorso preparato dai suoi “fedeli” servitori potrà mai più soddisfarla come prima.
Lettura piacevole e velocissima.
Un ottimo inizio per chi non conosce ancora Alan Bennett.
Tempo di lettura: 90 minuti
Cosa ho ascoltato leggendo il libro:
Potete trovare il libro qui:
Recensione “La sovrana lettrice” di Alan Bennett edito da Adelphi
Una risposta.
Libro interessante, Bennet non si smentisce mai, ironia e una punta di sarcasmo non fanno mai male! Ottima recensione!