Recensione “Versailles Il mistero della loggia” di M. Cavalieri edito Leggereditore
Trama
Versailles, 1786. Thomas di Joinville torna alla reggia dopo una lunga assenza causata dall’inimicizia della regina. Ora Luigi XVI lo richiama in servizio: Thomas dovrà riportare in vita gli occhi del re, il servizio segreto che già comandava, per proteggere la famiglia reale colpita dallo scandalo della collana e odiata come mai prima. Nel frattempo, un’altra spia si muove intorno alla corona: Costanza di Lorena, principessa tormentata e spregiudicata, è costretta da Giuseppe II d’Austria a sorvegliare l’amata cugina Maria Antonietta, per curare gli interessi austriaci.
Recensione
Una delle nuove uscite Leggereditore di febbraio è stata Versailles Il mistero della loggia di Margherita Cavalieri, romanzo storico dalle tinte gialle ambientato nella Francia di Maria Antonietta.
Margherita Cavalieri è una studiosa di letteratura, vive a Roma e ha all’attivo numerose pubblicazioni con vari editori tutte sotto pseudonimo. Con Leggereditore propone un romanzo misterioso e avvincente.
I romanzi storici mi piacciono perché hanno il potere di rievocare vecchie ambientazioni e vecchie storie rendendole di nuovo à la page. Questo in particolare porta all’attenzione del lettore un periodo storico ricco di fascino, Parigi a fine 1700 con i suoi sfarzi, i loschi traffici e il decadimento imminente.
Protagonisti di questa storia sono Thomas di Joinville e Costanza di Lorena, entrambi spie ma di mandanti diversi.
Costanza di Lorena, cugina di Maria Antonietta, viene inviata da Giuseppe II d’Austria a osservare le azioni della regina per scoprire i punti deboli della corona e avvantaggiare così gli l’Austria che di li a poco avrebbero visto sorgere l’Impero austriaco. Costanza è una bellissima giovane donna molto astuta, ha bene in mente quale sia la sua missione e sa bene come muoversi a corte per ottenere informazioni.
Il suo affetto per Maria Antonietta è sincero ma oscurato dal timore di ciò che la aspetta al suo ritorno in madrepatria se fallisce nella sua missione. Quando fa il suo ritorno a corte la regina la accoglie come la sua amica più intima, sicura che il legame di sangue sia più forte di qualsiasi complotto politico. Ciò che però Maria Antonietta non tiene in considerazione è la rivalità tra gli stati e il motivo per il quale lei è regina: unire e creare alleanze.
In altre circostanze, i suoni del giorno sul nascere e il fresco mattutino di settembre avrebbero messo Costanza di ottimo umore. Ma in quel momento, appena svegliata in un letto straniero, con le ossa rotte dal viaggio e un lungo periodo di incertezza dante a sé si sentì semplicemente in trappola. Avrebbe voluto piuttosto che tornasse la notte.
Come ogni sovrano, ha lo scopo preciso di fare gli interessi del proprio stato di origine e di quello adottivo
Se ciò non avviene intorno a lei si addensano spie e oppositori. Costanza deve quindi mettere da parte il suo affetto per la regina e indagare su ciò che l’Austria può usare a proprio favore per aumentare la supremazia in Europa.
Maria Antonietta però non è una facile preda, inconsapevolmente infatti rende il lavoro alle spie molto difficile defilandosi dalla vita di corte e preferendole la campagna e il suo amato Piccolo Trianon.
Costanza non ama la vita alla corte francese, le malsane abitudini dei nobili e la sporcizia la rendono irritabile e spesso la confondono al punto di sentirsi male e perdere di vista la propria missione. Dall’ultima volta che è stata a corte sono cambiate moltissime cose, è necessario procurarsi degli alleati e mischiarsi al resto dei cortigiani che affollano la reggia ogni giorno per captare informazioni importanti utili al suo compito.
“Sarei contento di vedere la mia amata consorte e un mio buon amico andare di nuovo d’accordo”
Di nuovo? Thomas continuò a tacere. Luigi pensava ad alta voce, seguendo il filo dei suoi pensieri, e qualunque parola, a conferma quanto a contraddizione, sarebbe stata una nota superflua in quel momento di pace tutto suo.
Thomas Joinville è un francese doc, ha già lavorato a corte molti anni prima ed è stato cacciato per via di un malinteso che lo ha reso bersaglio di pesanti accuse. Dopo anni di isolamento nelle sue terre natali, sotto lo sguardo attento e indagatore del fratello maggiore nonché capofamiglia, torna a Versailles richiamato dal re proprio per svolgere ancora una volta quel compito che tanto gli era caro quando era al suo servizio anni prima. Thomas sentiva forte la nostalgia della corte ma quando rientra alla reggia trova un microcosmo cambiato profondamente.
La corte è ancora più corrotta, sporca e spesso ingiuriosa nei confronti del sovrano.
Il re in persona gli chiede di formare nuovamente l’occhio – il servizio di spie della corona – e di indagare per suo conto rispondendo solo e soltanto al suo re. Thomas, che aspettava questo ritorno da molto tempo accetta subito convinto che il regno abbia bisogno di più occhi indagatori e meno cortigiani corrotti. Quello che però lo attende va ben oltre le sue aspettative.
La conoscenza tra le due spie di corte inizia con toni aspri e occhiate fugaci, il destino però trama alle loro spalle e li spinge sempre più vicini, prima rendendoli sospettosi e poi col tempo…
All’inizio del libro troviamo una pianta della reggia risalente al 1786 molto dettagliata che fa capire meglio i movimenti dei protagonisti nel corso della storia.
La struttura del libro è ben fatta, apprezzo molto la scelta di non raccontare i fatti in prima persona e la trama è ben delineata. I capitoli scandiscono i momenti salienti del racconto e all’interno di ognuno si trovano i punti di vista dei due protagonisti divisi con sotto capitoli riportanti i loro nomi. La copertina è meravigliosa, titolo e nome autore sono in rilievo e l’immagine sfumata è molto suggestiva. La qualità e resistenza del libro è indiscutibile, come per ogni uscita Leggereditore.
Libro super consigliato a un vasto pubblico, a chi ama i romanzi in generale e a chi ama la storia. Lo consiglio a chi ama gli intrighi e le storie sui capricci della corte francese.
Un sentito grazie a Leggereditore per la copia da recensire!
Tempo di lettura del libro: 9 sere
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