Oggi presentiamo Agnes Moon, autrice italiana con all’attivo molti libri appartenenti a due serie che in poco tempo hanno conquistato i lettori. (Potete trovare l’elenco delle sue pubblicazioni qui.)
Per avere qualche informazione in più su di lei continuate a leggere!
Agnes Moon è lo pseudonimo di un’autrice italiana che vive nelle vicinanze di Roma, in compagnia del marito, di due figli adolescenti e due bellissimi cani. Nella vita reale il suo lavoro è quanto di più lontano possa esistere dal mondo artistico. Quando torna a casa, però, ama immergersi in un universo fatto di letture, scrittura e musica.
La sua passione per la lettura ha radici profonde, ma quella per il genere M/M è relativamente recente. Da circa due anni non riesce a dedicarsi ad altro, e il desiderio di creare nuove storie – le stesse che vorrebbe poter leggere – le ha dato l’idea di cimentarsi nella scrittura.
Nel novembre del 2015 pubblica il suo primo romanzo “Come rapire un Alpha e vivere felici”, capitolo iniziale (autoconclusivo) della serie “I lupi di Stockton Town”. L’idea di abbinare al classico paranormal romance, uno stile spigliato e sbarazzino si rivela vincente e il romanzo viene accolto favorevolmente dai lettori. Al primo libro, seguono a dicembre “Lo strano caso del barista scomparso” e a febbraio “L’ombra del lupo bianco”.
A maggio del 2016 l’autrice decide di dare inizio a una nuova serie e di cambiare… creature soprannaturali. Non più sexy licantropi, ma affascinanti e pericolosi vampiri!
“L’Acrobata” è il primo capitolo della serie “Legami di sangue” e ha ricevuto un’ottima accoglienza da parte sia dei lettori che degli addetti ai lavori.
Per il futuro, l’autrice ha moltissime idee e poco tempo per realizzarle!! Ha in progetto di continuare la pubblicazione in cartaceo dei suoi romanzi (al momento è disponibile solo Come rapire un Alpha e vivere felici), di espandersi su altri mercati europei e naturalmente di continuare a scrivere storie appassionanti, divertenti e romantiche!
Ecco alcuni estratti della serie “I lupi di Stockton Town”
Come rapire un Alpha e vivere felici (I lupi di Stockton Town #1)
L’occhiata di sfida, che Rocky mi puntò addosso, era innegabile. Poi tutto altezzoso, leccò la mano che conteneva le crocchette, stando bene attento a non sfiorarle. Infine, alzò lo sguardo e mi fissò.
Che dovevo fare? Il guanto della sfida era stato lanciato e non potevo rifiutarla.
«Va bene Rocky. Ora ne mangio una io, così capirai che cosa ti stai perdendo.»
Prima di ripensarci, mi ficcai una crocchetta in bocca, bloccando l’impulso di vomitare, ingoiandola tutto soddisfatto.
Tempo di azione… un nano secondo.
Tempo di permanenza all’interno della bocca, con conseguente contatto con le mie povere papille gustative, una millesima parte di nano secondo.
E non chiedetemi quant’è!
Ma Rocky era molto più furbo di quanto pensassi e continuò a guardarmi, come per dire…”Ma pensi che sia scemo? Mastica le crocchette e POI dimmi quanto sono buone!”
«Non mi credi eh?» scoraggiato ma pronto a ritentare, ingoiai un’altra crocchetta e questa volta tentai di masticarla.
Il sapore orrendo mi esplose in bocca, gonfiai le guance e annaspai alla ricerca di acqua o di qualsiasi altro liquido mi aiutasse ad ingoiare quella schifezza. Sembravo un gatto che cercasse di espellere un bolo di peli e alla fine, fu proprio quello che feci. Cominciai a sputacchiare pezzi di crocchetta da tutte le parti, tossicchiando convulsamente. Corsi al lavandino e mandai giù praticamente un litro d’acqua.
Una volta calmato, mi girai e scoprii il mio prigioniero peloso che ridacchiava.
Lo so, lo so, che i cani non ridacchiano. Non sono completamente idiota. Eppure, niente mi toglieva dalla testa che Rocky se la stesse godendo un sacco… e tutto a spese del sottoscritto.
Lo strano caso del barista scomparso (I lupi di Stockton Town #2)
Ogni volta che incontravo Taylor, il mio cuore andava in tumulto; sensazioni incredibili e contraddittorie mi scuotevano fino al midollo, scardinando anni e anni di gelido e faticoso controllo.
Era una mosca tse-tse, fastidiosa e linguacciuta.
Un teppistello incosciente e senza morale.
Era bellissimo.
Molesto, irritante.
Bellissimo, pieno di vita.
Il mio premio e la mia croce.
Era bellissimo.
Era il mio compagno.
E io, non sapevo più cosa fare.
L’ombra del lupo bianco (I lupi di Stockton Town #3)
«Ti ho portato dei vestiti» indicò gli oggetti sul tavolo «e del cibo» aggiunse poi. «Non sapevo cosa ti piacesse, magari yogurth o frutta?» chiese titubante, tirando fuori degli involucri da uno dei pacchetti.
Certo, e magari un po’ di bacche e qualche radice, pensai ironico. Ancora una volta il mio aspetto da driade dei boschi aveva colpito!
Ridacchiai. «Mi dispiace deluderti, ma sono un normalissimo ragazzo con un malsano appetito per tutto ciò che non sia verde» lo informai, avvicinandomi e sbirciando nel pacchetto. Un improvviso odore di uova e salsiccia assalì le mie narici. «Mmm… e questo cos’è?»
«La mia colazione» rispose il furbetto. «Ma a un giusto prezzo potrei anche decidere di cedertela…»
«Ah, davvero. E quale sarebbe questo ipotetico prezzo?»
«Beh…» mormorò roco, afferrandomi per i fianchi e premendomi contro di lui, così che potessi sentire la sua imponente erezione. «Quello che voglio è spogliarti completamente,» mi diede un bacio sul collo «portarti in bagno,» altro bacio con leggero morsetto «e lavare ogni centimetro del tuo splendido corpo. Prima con la spugna e poi… con la lingua…»
Rabbrividii, mentre un’ondata di desiderio mi sommergeva. Il mio uccello quasi ruppe la zip nel disperato tentativo di uscire dagli odiosi jeans che lo imprigionavano.
«Mi sembra un prezzo equo» riuscii a mormorare «e penso sia giusto pagare in anticipo… cosa ne dici?»
A breve un nuovo articolo con l’estratto del nuovo libro “L’acrobata”!
Se gli estratti vi sono piaciuti non perdete l’occasione di acquistare i libri di Agnes Moon.
Potete trovarli qui:
Mirtilla Malcontenta
Le fiamme di Pompei sostiene il Made in Italy ed è disponibile per recensioni, anteprime, pubblicazione estratti e interviste.
2 risposte
Bellissima presentazione, grazie mille per la gentilezza e la disponibilità 😉
Grazie a te Agnes per essere gentile e disponibile. Saremo felici di ospitarti ancora!