TRAMA:
Per i quattro fratelli Pevensie sta per ricominciare la scuola. Ma mentre si dirigono a prendere il treno, vengono richiamati a Narnia.
Giungono nientemeno che alle rovine di Cair Paravel, il castello nel quale avevano regnato nell’Età d’Oro di Narnia, e scoprono così che sono passati più di mille anni dal loro regno. In questo lungo arco di tempo, molta della vecchia magia è scomparsa. Ciò è avvenuto in seguito alla conquista di Narnia da parte dei Telmarini: gli animali parlanti e le creature magiche di quella terra sono stati sterminati e i pochi rimasti sono costretti a vivere nascosti.
Ma Caspian, nipote del perfido Re Miraz (un Telmarino e sovrano attuale di Narnia), ascoltando dal suo tutore dei racconti sulla Vecchia Narnia, ne è affascinato.
RECENSIONE:
Negli primi tre libri abbiamo assistiti alla nascita del regno dei fratelli Pevensie a Narnia, li abbiamo visti sconfiggere la strega bianca e regnare al fianco del leone Aslan per poi riattraversare l’armadio e tornare nel loro mondo.
In questo quarto volume ritroviamo i fratelli pronti per tornare a scuola.
Come ben sappiamo lo scorrere del tempo a Narnia è diverso dal mondo reale e scopriamo così che mentre per loro è passato solo un anno da quando sono tornati a casa, a Narnia sono passati mille anni e le cose sono profondamente cambiate.
Da quando hanno iniziato a regnare, sconfiggendo la strega bianca e avviando l’età dell’oro di Narnia, a quando questo volume ha inizio sono cambiate molte cose.
La magia è quasi del tutto sparita, così come le tante creature magiche che abitavano questo fantastico mondo; i Telmarini con a capo Re Miraz (zio di Caspian) hanno messo fine al vecchio regno portando paura e distruzione.
Ora il principe Caspian, erede al trono di Narnia, è costretto a scappare dal perfido Re che vuole eliminarlo per scongiurare la possibilità che il regno possa tornare come una volta e perdere così tutto il suo potere.
Proprio per questo motivo Caspian, in fuga dallo zio, suona il corno di Lucy e raduna i fratelli e le poche creature antiche rimaste per studiare una strategia che possa mettere fine alla tirannia di Miraz e riportare l’antico splendore in un mondo dove ormai regna la paura e la desolazione.
Così i fratelli Pevensie, pronti per prendere il loro treno per la scuola, si ritrovano nuovamente catapultati a Narnia per combattere contro coloro che vogliono far sparire la magia buona.
Non mancano colpi di scena e intrighi, la trama è brillante e coinvolgente e come sempre adatta a grandi e piccoli.Non è difficoltoso seguire gli eventi e questo permette anche ai più giovani di godere di questo stupendo libro assaporandone la magia.
Per gli adulti è sempre un ottimo strumento per ricordare quanto facile possa essere distruggere qualcosa di buono costruito con amore e fatica.
Il finale è sempre un po’ frettoloso, ma abbiamo notato ormai che è proprio lo stile dell’autore e in fin dei conti con un po’ di abitudine possiamo addirittura apprezzarlo.
Lewis non delude nemmeno questa volta, il mondo fantastico di Narnia coinvolge sempre. I personaggi, le ambientazioni, le piccole frecciatine che lo scrittore manda agli adulti spesso disillusi rendono magico ogni nuovo capitolo di questa stupenda saga.
Recensione a cura di: Mirtilla Malcontenta
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