Recensione “Ascolta il mio silenzio” di L. Cassie
Trama:
Succedono cose nella vita in grado di ferirci terribilmente, cose per le quali non sempre esiste una spiegazione. Accadono e basta. Jennifer, tutto questo, lo sa fin troppo bene. Sono passati quasi tre anni dal giorno in cui la sua vita è cambiata drasticamente.
Nulla è mai più tornato come prima, nemmeno lei è la stessa di un tempo. Sì è chiusa a riccio, in un silenzio ostinato dal quale si sente protetta. In pochi sanno la sua storia, in molti la giudicano, la prendono in giro, l’allontanano. Nessuno vuole una “sfigata” come lei nella propria cerchia di amici, come se frequentarla fosse la peggiore delle condanne.
Jennifer non può fare a meno di sentirsi di troppo, inadatta e fuori luogo. Si sente incompresa e diversa da tutti, o meglio… è così che gli altri la fanno sentire. È sola e ha paura di esserlo per sempre, ma un giorno alla sua porta si presenta Cedric, un ragazzo pronto ad aiutarla. Riuscirà a fidarsi di lui?
Recensione:
Grazie all’autrice ho avuto la possibilità di leggere “Ascolta il mio silenzio” e la lettura è stata veloce e piacevole.
Con questo libro L. Cassie ci parla di una giovane donna che, dopo un evento tragico che l’ha segnata profondamente, non riesce più a fidarsi di nessuno e si chiude in se stessa.
Jennifer, caduta da cavallo, ha rischiato la vita e dopo essere stata costretta a letto per lo strascico del doloroso incidente non è più la stessa. Le sue amiche non la vogliono più. Lei ora è fuori dal giro, è una “sfigata” indegna di far parte della cerchia di amici che una volta le stavano accanto. Amicizie false, opportuniste, che si rivelano per ciò che sono realmente quando qualcuno ha bisogno di aiuto. Nessuna mano viene tesa, nessuno è disponibile per una ragazza che è stata male e che non riesce più a uscire dal buio in cui si è chiusa per paura del futuro.
Bullismo, una piaga sociale che colpisce gli adolescenti e che rispecchia la più grande paura di questi anni. Adolescenti soli, vessati, disprezzati solo perché non omologati alla massa. Quanto può essere pericolosa la cattiveria?
Qualcosa sembra cambiare quando un docente tende una mano a Jennifer e le mostra la strada per tornare a sorridere. Ma quanto dura la felicità?
Di quanti attimi di felicità disponiamo, prima che qualcosa turbi di nuovo il nostro equilibrio?
Quando leggo i libri di L. Cassie sono consapevole di non avere tra le mani un classico romanzo.
L’autrice è davvero promettente e mi meraviglia che non sia affiancata da una casa editrice.
Le sue storie sono spesso tormentate; rabbia, tristezza, sofferenza e solitudine si alternano e il lieto fine ci coglie alla sprovvista solo alla fine del libro.
Sono sinceramente meravigliata da questa giovane autrice che, senza troppo clamore o grandi manovre pubblicitarie, riesce a far affezionare i lettori e coinvolgerli in storie sempre diverse ma legate da un filo comune: la vita vera, quella più difficile da racontare.
Il tipo di scrittura è in crescita, non scade mai nel banale e riesce a catturare l’attenzione pur mantenendo uno svolgimento della trama lento e costante.
La dolcezza e il romanticismo della Steel con la narrazione cruda e reale, senza filtri ma mai troppo cinica, tipica della Mazzantini. Trovo questo mix di caratteristiche nelle storie dell’autrice, reso ancora più particolare da una mano che sta acquisendo esperienza e consapevolezza delle proprie capacità.
Come per ogni libro di L. Cassie, consiglio assolutamente la lettura.
Potete trovare il libro qui:
Le fiamme di Pompei
Una risposta.
Ciao,
anch’io ho avuto il piacere di leggere questo bellissimo romanzo. Lo stile di questa scrittrice mi piace molto, ma quello che più apprezzo di lei è che nelle sue storie insegna qualcosa, trasmette forza e speranza. Adesso non vedo l’ora di leggere l’ultimo che ha scritto, Never Give Up, perché la trama è davvero molto interessante.
Puoi trovare la mia recensione qui: http://valentinabellucci.blogspot.it/2016/03/ascolta-il-mio-silenzio-di-l-cassie.html
A presto!