Trama “Cose che non abbiamo mai superato”.
Naomi farebbe qualunque cosa pur di non pensare ossessivamente al fallimento del suo matrimonio. E così, quando la sorella le chiede di raggiungerla dall’altra parte del Paese, coglie al volo l’occasione e parte. Il problema è che Tina è sempre stata una ragazza particolare… e negli anni non è cambiata di una virgola. Infatti, non solo lascia Naomi al verde, ma le soffia anche la macchina, incastrandola in compagnia di un’adorabile… undicenne: la nipote che Naomi non sospettava di avere! Ben presto Naomi si rende conto di essere precipitata in un incubo: è bloccata senza possibilità di fuga in una cittadina sperduta di un non ben precisato angolo della Virginia, dove le questioni vengono risolte a suon di pugni. In una parola: l’inferno in terra.
Ma c’è invece chi, contrariamente a lei, considera quel luogo un vero e proprio paradiso. Knox ama trascorrere le giornate allo stesso modo in cui gusta ogni mattina il caffè: in completa solitudine. Grazie a un look da cattivo ragazzo, il fisico scolpito e un’impressionante collezione di forbici e rasoi – strumenti, in verità, necessari alla sua professione di barbiere – l’impresa di tenere le persone a distanza non è mai stata troppo ardua… almeno fino all’arrivo in città di un terremoto chiamato Naomi.
Cose che non abbiamo mai superato
Recensione:
Grande fenomeno su TikTok, tormentone su Instagram, onnipresente nelle librerie: Cose che non abbiamo mai superato è senza dubbio da considerare un must have.
Mi sono imbattuta in questo libro nella libreria dell’aeroporto di Roma, appena atterrata da un volo di quattordici ore. Dopo sedici giorni passati in Giappone e aver letto con piacere il secondo libro di Virgin River, ho ceduto al mio lato sentimentale e ho acquistato il libro di Lucy Score praticamente a occhi chiusi. Dopotutto, se sulla copertina c’è scritto che è il fenomeno romantico di TikTok, come si può resistere a leggerlo?
La lettura mi ha poi accompagnata nella mia casa in montagna, tenendomi compagnia per una decina di giorni.
Forse troppi? Sì, concordo. Tuttavia, c’è qualcosa in questo libro che lo rende a tratti un po’ pesante.
Cose che non abbiamo mai superato è un romance ambientato in una piccola cittadina piena di cowboy sexy e motociclisti dal cuore tenero. Naomi, la protagonista, vive per aiutare gli altri, per non deludere le aspettative e per sistemare qualsiasi cosa sia rotto. Precisamente, vive per sistemare le persone. È la sorella gemella identica di una stronza delinquente di nome Tina, e finisce a Knockemout per prendersi cura della nipote di cui ignorava l’esistenza: una bambina di undici anni disillusa e abituata ad essere abbandonata da Tina.
Qui, Naomi incontra Knox, un vichingo (così lo chiama lei) bello, alto, muscoloso, con la barba perfetta e attributi degni di uno stallone.
Knox ha quarant’anni, un passato difficile e nessuna voglia di avere a che fare con una fatina tutto pepe che vuole prendersi cura di ogni anima in pena le passi davanti. Ovviamente, Naomi fa di tutto per sistemare la vita di Knox e lui, come da copione, si innamora di lei.
Ma quindi qual è il problema? Se la storia è frizzante, romantica, spicy al punto giusto e divertente…cosa non va?
Facciamo un elenco di pro e contro, e iniziamo proprio da questi ultimi:
- I nomi personalmente mi facevano impazzire. Knox vive a Knockemount e ha un cane di nome Waylon che ama Waylay, la nipote di Naomi Witt. Sembra uno scioglilingua, ammettetelo.
- Naomi è bellissima, non ha nemmeno un difetto fisico minuscolo, nemmeno un buco di cellulite. Tutti la amano ovviamente, gli uomini se la porterebbero a letto senza pensarci due volte, anche Nash – fratello di Knox – ci fa più di uno pensierino. E le donne? La amano. Tutte. Ora dico, in che mondo una sventola finisce in una piccola città, fa innamorare tutti e le donne non dicono nemmeno ma va sta s*****a. Anche l’ex del protagonista la vede come migliore amica due minuti dopo che l’ha conosciuta. Mmm…..
- Il codice rosso. Parliamone, Knox possiede un pub molto frequentato dove lavorano quasi tutte donne. Ebbene, queste ragazze hanno il ciclo sincronizzato, gli uomini lo sanno e quando scatta il codice rosso nessuno si presenta al pub per non subire gli sbalzi di umore. Vi lascio questa cosa così, senza aggiungere altro.
I pro:
- Quello che Lucy Score cerca fondamentalmente di comunicare è un avviso rivolto a tutte le persone eccessivamente empatiche: è certo importante prendersi cura degli altri, ma forse dovremmo farlo con moderazione. Meno sacrifici per coloro che non li meritano, minor attenzione all’obiettivo di perfezione solo per evitare delusioni, e minore affanno nel tentativo di far quadrare ogni aspetto secondo i piani prestabiliti. Questo messaggio potrebbe rivelarsi prezioso per tutte quelle persone che, per rendere gli altri felici, finiscono per cancellare se stesse, sacrificandosi nel processo. Insomma, l’autrice ha ragione quando afferma che talvolta è opportuno mettere da parte le esigenze altrui per coltivare la propria felicità.
- Knox Morgan è a tutti gli effetti un Dio e Lucy Score lo sa descrivere alla perfezione.
- Scrittura impeccabile, fluida e piacevole.
- I pov ben gestiti. Saltare da un protagonista all’altro – senza ripetere sempre le stesse cose – non è così facile come sembra. È un’arte che poche autrici padroneggiano.
Tiriamo le somme: ogni volta che leggo un romance non posso fare a meno di trovare gioie e dolori della storia, ma devo ammettere che Newton sa come scovare autrici che appassionano e tengono incollati alle serie. Infatti ho acquistato il secondo libro, Cose che teniamo solo per noi, e inizierò presto a leggerlo.
Cose che non abbiamo mai superato è un ottimo romance per chi ama smalltown romance, contemporary romance, age gap, hate to love, scene spicy,
Se non reggete i libri troppo affollati di personaggi, evitate.
Potete trovare qui i libri di Lucy Score.
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