Recensione “Il Demone e il Lupo (I Lupi del Re Vol. 4)” di Samantha M.
Trama:
Tra tutte le razze, quella dei demoni è la più difficile con cui avere a che fare.
Le doti diplomatiche di Mardock, ambasciatore del re dei lupi, vengono messe a dura prova dal loro capo Wade, che riconoscendolo come suo sposo, farà di tutto per costringerlo ad accettare un legame che, purtroppo, Mardock non sente…
Recensione:
Siamo arrivati al quarto libro della saga de “I Lupi del Re”.
Finalmente vediamo la storia diventare più interessante, con questo libro sicuramente la scrittrice è riuscita a risollevare la storia che stava diventando un po’ monotona. Non c’è una prosecuzione o una svolta nello scoprire chi è la minaccia, ma la storia di Mardock, il lupo protagonista, e Wade, il demone di cui parleremo, ha degli elementi di novità rispetto alle altre storie di amore.
La coppia di lupi che sta partendo deve andare a parlare col popolo dei demoni. Appena arrivati nel territorio dei demoni, i due lupi si fermano per parlare con una famiglia e chiedere informazioni per raggiungere il palazzo reale, e Mardock rimane colpito dalla povertà in cui vivono, e decide che dovrà fare un discorsetto al re dei demoni. Quando arrivano a palazzo vengono presentati a Wade, il re dei demoni, che però non sta bene: ha mal di pancia e quindi si ritira quasi subito nelle sue stanze. Wade non vorrebbe allearsi con i lupi sinceramente, perché sa che il loro popolo è abbastanza forte da affrontare questa minaccia da solo, e inoltre il loro è un popolo bellicoso, che sente la mancanza di una bella guerra.
La mattina dopo il demone si sente un po’ meglio, e il suo consigliere gli ricorda gli impegni del giorno, tra cui un incontro con un popolo che probabilmente è affetto da una grave epidemia e poi una riunione con i due lupi. A colazione i lupi gli chiedono udienza, e lui risponde che c’è un’epidemia a cui deve badare, e loro si offrono di contattare il loro amico mago David per farsi preparare qualche pozione per bloccare la malattia: il re rimane piacevolmente e stupito dalla loro proposta, soprattutto quando la pozione risulta efficace debellando la malattia. Nel villaggio Mardock vede un bambino tutto solo piangere accanto al corpo senza vita della madre, e istintivamente decide di adottarlo. Wade però continua a stare male, e il suo consigliere gli ricorda che quando i demoni trovano il loro sposo stanno male e perdono le forze, fino a quando non ne rivendicano il possesso e tornano nel pieno delle loro energie; l’unico modo per verificarlo è fargli prendere fuoco: questi demoni se sono arrabbiati vanno in autocombustione, e se Wade dovesse dare fuoco a Mardock toccandolo, se è veramente il suo sposo non dovrebbe morire bruciato. Vale la pena rischiare? E poi come la mettiamo col fatto che Mardock non l’ha riconosciuto come suo compagno essendo un lupo? Inoltre, vi ricordate quel simpaticone di Dragor che voleva vendicarsi di David? Lo ritroveremo mentre cerca di compiere la sua vendetta.
Inoltre, a fine libro c’è un piccola storia che riguarda un membro dei demoni, ma non voglio rovinarvi la lettura.
Come ho detto, con questo libro l’autrice ha risvegliato il mio interesse, speriamo che mantenga nuovamente questo standard.
Le fiamme di Pompei
Nessuna risposta.