Recensione Fanucci Editore “Now” di Stephan R. Meier
Trama:
Attraverso fitte foreste, braccato da droni che dall ‘alto scandagliano i segni della sua presenza, Spark cerca di sfuggire alla sorte beffarda che il destino gli ha riservato. Prima del giorno infausto in cui suo padre morì, era uno dei cittadini privilegiati di Eden, il mondo perfetto della tecnologia, il luogo in cui le esistenze dipendono in tutto e per tutto da Now, l’intelligenza artificiale avanzata sviluppata grazie ai cospicui finanziamenti elargiti dal Pentagono.
Ora Spark vaga nei territori che si estendono al di fuori di Eden, privato dei suoi diritti e di qualsiasi garanzia di sopravvivenza. Qualcuno – o qualcosa – ha deciso che i segreti che ha scoperto sulla morte di suo padre devono restare sepolti ed è disposto a tutto, anche a ricorrere alla violenza più cieca, pur di raggiungere lo scopo.
A Spark non resta che lottare per non soccombere, perché in gioco, oltre alla sua vita e a quella delle persone a lui più care, c’è il futuro del mondo
Recensione:
La lettura di Now, thriller di esordio di Stephan R. Meier, è stata davvero particolare.
Quando ho ricevuto il libro dalla casa editrice ho immediatamente studiato la copertina – cosa che faccio sempre perché per me le cover sono una parte importante del libro, fortunatamente Fanucci non perde un colpo – e sono rimasta piacevolmente stupita dalla grafica: essenziale ma di impatto e facile da ricordare.
Quello che mi ha depistata è la scritta Thriller perché, leggendo la trama, ero convinta di avere tra le mani un distopico.
Partiamo dalle basi, la trama del libro: Spark, membro esemplare di Eden, si vede costretto a scappare dalla sua città quando – morto il padre – viene a conoscenza di terribili segreti. Eden, cittadina modello in cui la percentuale di morti è bassissima e le malattie quasi non esistono, è governata da una intelligenza artificiale che gestisce ogni singolo membro della comunità, prendendo ogni decisione al posto dei cittadini.
Quando il protagonista viene a conoscenza di pericolosi dettagli sul vertice che gestisce la cittadina modello, si apre una vera e propria caccia all’uomo. Spark è in pericolo, nessuno può sopravvivere custodendo i segreti di Now e l’unica cosa che rimane possibile fare è scappare attraverso i boschi e sparire per sempre. Ma la fuga non è così semplice, Now non è solo in grado di gestire la vita delle persone, ma è anche una grande risorsa nella caccia ai fuggitivi.
Sofisticati modelli di droni danno la caccia a Spark nei boschi giorno e notte, determinati a trovarlo ed eliminato prima che il protagonista possa condividere le proprie conoscenze con altre persone. Se i segreti venissero svelati a più persone, l’equilibrio – a questo punto ormai precario – della città modello andrebbe in pezzi e il grande progetto del Pentagono (eh si, c’è sempre il Pentagono dietro a questi inquietanti esperimenti) verrebbe eliminato per sempre e con lui anche tutte le prove.
La fuga tra i boschi di Spark si rivela più difficoltosa del previsto e nel corso della trama scopriamo che i nemici sono ovunque, anche i più insospettabili sono potenziali minacce alla verità.
Le ambientazioni sono molto belle, la fuga nei boschi è ben descritta senza però risultare noiosa. Il protagonista stupisce per la sua capacità di adattamento ma anche per la tenacia che lo spinge ad affrontare molte situazioni pericolose, determinato a sistemare tutto prima che il futuro della sua città – e forse del mondo intero – imploda distruggendo la società utopica per eccellenza.
Unione, amicizia, assenza di malattie e totale dipendenza dall’intelligenza artificiale, questa è Eden. Una grande famiglia governata completamente da una macchina programmata dal Pentagono. Un grande esperimento sociale dalle conseguenze potenzialmente disastrose. Tutto funziona alla perfezione, come una macchina ben oliata finché un cittadino non scopre una grande segreto. A quel punto tutto rischia di cadere a pezzi. Ma allora, Eden è davvero così idilliaca?
Considerazioni:
La storia è ben articolata, l’autore ci fa capire a cosa mira senza però darci troppi indizi. Così sappiamo più o meno cosa aspettarci dal libro restando però in balia degli eventi e totalmente incapaci di prevedere i colpi di scena.
Now è indubbiamente un libro ben fatto.
La trama è bella e richiama molto alcuni libri che ho letto in passato in cui città modello falliscono miseramente nel loro intento di selezionare una popolazione perfetta azzerando criminalità e malattie.
Come in ogni progetto grandioso, c’è sempre un risvolto della medaglia in cui un comune cittadino scopre – suo malgrado – che l’apparente perfezione nasconde molti torbidi segreti.
Divergent e Delirium sono i primi esempi che mi vengono in mente, ma ci sono parecchie storie su questa linea. Ecco il mio dubbio di fondo, secondo me questo non è un thriller. La cittadina perfetta e immaginaria, l’intelligenza artificiale che gestisce la popolazione e tanti altri dettagli mi portano a pensare che questo libro sia al 70% un distopico. Nonostante questo non infici in alcun modo nella lettura, per me resta un cruccio.
E’ un buon esordio per l’autore. Non è di sicuro un libro in cui ci si affeziona molto ai personaggi, la narrazione verte principalmente sull’avventura e sulle digressioni su Now ed Eden, ma è comunque una lettura facile e scorrevole. Non è perfetto, ma in fin dei conti ci sono autori che scrivono da molti anni e che ancora hanno delle trame imperfette. Questo però mi fa scalare il voto da 5 a 4, che comunque è un signor voto.
Se avete voglia di leggere qualcosa di nuovo a cavallo tra thriller e distopico, se non sentite il bisogno di affezionarvi particolarmente ai protagonisti ma volete avventura e tensione ecco un libro che fa per voi!
Io personalmente l’ho molto apprezzato. E poi ha una copertina così bella che esporlo in libreria è un piacere!
Grazie a Fanucci Editore per avermi dato la possibilità di leggere questo libro.
Potete trovare il libro qui:
Le fiamme di Pompei
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