Recensione Fanucci TimeCrime “La bugia perfetta” di Emily Elgar

Tempo stimato di lettura: 3 minuti

Recensione Fanucci TimeCrime “La bugia perfetta” di Emily Elgar

Trama:

Quando Cassie Jensen arriva nel reparto di terapia intensiva al St Catherine’s Hospital, Alice Marlowe, l’infermiera che si occupa delle sue cure, ne rimane inspiegabilmente affascinata. Quella fragile donna è stata trovata gravemente ferita in un canale lungo la strada, investita da un’auto pirata, ma il suo cuore nasconde qualcosa di tormentato e oscuro. Nello stesso reparto, Frank Ashcroft ha appena riaperto gli occhi dopo due mesi di coma. Solo un riflesso nervoso, pensano i medici, ma Alice è convinta che il paziente percepisca e comprenda quanto gli accade intorno. È Frank l’unico testimone dei dialoghi tra Cassie e le persone che vanno a trovarla. È lui a ricostruire nella propria coscienza, ora di nuovo vigile, un quadro di rancori, ossessioni morbose, rapporti familiari deteriorati, e a mettere insieme gli elementi che potrebbero far luce su quanto è accaduto a Cassie quella notte, sul ciglio di quella strada. Ed è Frank l’unico custode di un pericoloso segreto. Ma Frank è paralizzato nel suo letto, del tutto incapace di comunicare…

 

Recensione La bugia perfetta


Recensione:

La bugia perfetta è un thriller psicologico che ci porta nella vita di due donne, due vite completamente diverse che si incontrano in modo inaspettato e diventano fondamentali l’una per l’altra.
Anche se inconsapevoli, Cassie e Alice sono il fulcro di una storia che si snoda intorno a loro rendendole vittime e artefici del destino di entrambe.
Cassie, incinta e investita da un pirata della strada, si trova in coma nel reparto 9B del St Catherine’s Hospital. Nonostante l’incidente e lo stato vegetativo la gravidanza procede e questo spinge Alice, infermiera dell’ospedale, ad aiutarla e supportarla in un momento drammatico. Non importa se Cassie non è cosciente, dentro la paziente c’è una nuova vita e l’infermiera vuole proteggerla.

Alice, una donna forte e determinata, tenta di avere figli da ormai troppo tempo ma i continui aborti la stanno emotivamente distruggendo; la voglia di amare però è troppo forte e, quando scopre che Cassie è incinta, si fa carico della giovane donna e la segue come se fosse della famiglia.

Proprio di fronte al letto di Cassie c’è Frank, un uomo anziano e dal passato cupo che è in coma da molto tempo. I suoi familiari lo vanno a trovare sempre meno frequentemente e lui ha un unico supporto, Alice.
La donna è convinta che Frank possa sentire tutto e, nonostante i dottori non siano concordi, continua a parlargli sicura che un giorno darà segni di miglioramento.

“L’instinto mi dice che sia molto più cosciente di quanto dimostrino i risultati degli esami e delle analisi del cervello, ma l’istinto non conta niente nel 9B…
So che sta ascoltando. Senza muovere un muscolo o dire una parola, mi ha confortata giusto poco prima di Natale, nell’anniversario del mio primo aborto.”

Attraverso ricordi del passato dei tre protagonisti veniamo a conoscenza delle loro vite, scopriamo cosa li ha resi ciò che sono e troviamo i mezzi per capire, poco alla volta, cosa è davvero successo a Cassie.
Una serie di eventi porta Alice a dubitare dell’incidente e inizia a sospettare di più persone.

Frank, che tutti ritengono “spento”, raccoglie tutte le informazioni necessarie per svelare il mistero e in un ultimo atto di coraggio avvisa l’infermiera cercando di farle capire chi ha cercato di uccidere Cassie.

Questo è senz’altro un libro particolare.  La storia e i fatti importanti non ci vengono spiegati, siamo noi a dover ricostruire un puzzle grazie a una serie di capitoli che ci portano indietro nel tempo. Conosciamo poco alla volta la vita dei tre protagonisti, prendiamo atto dei loro sbagli e delle loro sofferenze e iniziamo a mettere insieme alcuni indizi che ci portano però su strade sempre diverse. Ogni capitolo avrete la sensazione di aver capito chi è stato a investire Cassie, e ogni volta sbaglierete. Non c’è modo di scoprire chi è stato fino alla fine del libro.
Un gioco di prestigio che in passato ho trovato nei libri (un altro stile si intende, ma comunque simili in questo) di Agatha Christie e del suo Poirot. Ricostruire i fatti andando a ritroso nel tempo e collezionando indizi utili a risolvere il caso è una buona idea per tenere il lettore incollato al libro.
Emily Elgar, al suo esordio, ha proposto un thriller degno dei primi posti delle classifiche.

Questo libro non stanca mai, nonostante ci siano molte pagine prive di dialoghi. Le ambientazioni e la costruzione della trama sono impeccabili e i protagonisti sono ben studiati.

Ho sentito parlare molto bene del libro all’incontro Leggereditore a Roma e sono davvero felice di avere avuto l’opportunità di leggerlo.
Lo consiglio a tutti gli amanti del thriller, ne resterete incantati!

Grazie ovviamente a Fanucci TimeCrime per avermi dato la possibilità di leggerlo.

Potete trovare il libro qui:

Le fiamme di Pompei

 


Voto: VotazioneVotazioneVotazioneVotazioneVotazione
Recensione di: Laura Cammareri
Scheda libro

Titolo: La bugia perfetta
Autore: Emily Elgar
Data pubblicazione*: 09/02/2016
Editore: TimeCrime Fanucci
Lingua: Italiano
Genere: Thriller
ISBN: B01N812GKK
Autore recensione: Laura Cammareri
Valutazione recensione: 5
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