Recensione Feltrinelli “La Sposa Giovane” di Alessandro Baricco

Tempo stimato di lettura: 2 minuti

Recensione Feltrinelli “La Sposa Giovane” di Alessandro Baricco

Trama:

Siamo all’inizio del secolo scorso. La promessa sposa è giovane, arriva da lontano, e la famiglia la accoglie, quasi distrattamente, nella elegante residenza fuori città. Il figlio non c’è, è lontano, a curare gli affari della prospera azienda tessile. Manda doni ingombranti. E la sposa lo attende dentro le intatte e rituali abitudini della casa, soprattutto le ricche colazioni senza fine. C’è in queste ore diurne un’eccitazione, una gioia, un brio direttamente proporzionale all’ansia, allo spasimo delle ore notturne, che, così vuole la leggenda, sono quelle in cui, nel corso di più generazioni, uomini e donne della famiglia hanno continuato a morire. Il maggiordomo Modesto si aggira, esatto, a garantire i ritmi della comunità. Lo zio agisce e delibera dietro il velo di un sonno che non lo abbandona neppure durante le partite di tennis. Il padre, mite e fermo, scende in città tutti i giovedì. La figlia combatte contro l’incubo della notte. La madre vive nell’aura della sua bellezza mitologica. Tutto sembra convergere intorno all’attesa del figlio. E in quell’attesa tutti i personaggi cercano di salvarsi.

Recensione La Sposa giovane

 


Recensione:

Amore o semplicemente un destino che ama giocare?

Inizi del ventesimo secolo.

La sposa è giovane e viene da lontano, chilometri che sembrano moltiplicarsi a dismisura quando le estrazioni sociali sono differenti.

Siamo nati tutti sotto lo stesso cielo eppure, a volte, i cuori non potrebbero essere più differenti.

La nuova famiglia l’accoglie come accoglierebbe un gattino sperduto trovato in una giornata di pioggia, un pacco giunto da lontano che aspettavano da tempo ma che, alla fine della fiera, avrebbe forse potuto rimanere dov’era e nessuno se ne sarebbe preoccupato più di tanto.

Il promesso sposo è in viaggio e si palesa soltanto attraverso i suoi regali.

L’azienda di famiglia è più importante della sposa giovane, che si adegua alle abitudini della casa senza profferire verbo.

Il maggiordomo è l’arbitro di questa strana (o malsana) routine, spettatore consapevole e attivo di un ritmo che squarcia le vite di chiunque.

Il padre si limita ad andare in città ogni giovedì, lo zio sembra un’anima in pena e la figlia ha una paura matta della notte.

La madre sembra una di quelle donne ritratte nei quadri ottocenteschi, mai un capello fuori posto, sempre impostata. E questa è la sua unica preoccupazione.

La sposa giovane dovrà affrontare tutto questo per trovare, forse, un barlume di quella felicità che tutti noi rincorriamo disperatamente…

Alessandro Baricco ha un dono: riesce a far parlare di sé, sempre e comunque.

Chi dice che ha perso la sua verve, chi lo osanna sempre più, chi lo critica e basta, senza pietà.

Baricco è talmente tante cose insieme che non può, e non deve, essere catalogato.

Baricco va letto e apprezzato, magari criticato, ma comunque capito. Nel bene e nel male.

Questa storia ha dentro quel qualcosa che solo lui possiede, parole come fucilate che colpiranno il nostro cuore e la nostra mente.

E questo è un grandissimo risultato per qualunque autore, potete credermi…

Potete trovare il libro qui:

Le fiamme di Pompei


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Recensione di: Roberto Baldini
Scheda libro

Titolo: La Sposa giovane
Autore: Alessandro Baricco
Data pubblicazione*: 18/03/2015
Editore: Feltrinelli
Lingua: Italiano
Genere: Narrativa
ISBN: 978-88-07031-31-1
Autore recensione: Roberto Baldini
Valutazione recensione: 4
*Se giorno e mese risultano 01/01 la data esatta può essere non pervenuta.

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2 risposte

  1. bel commento per un libro che leggerò anche se è molto tempo che Baricco non è più tra i miei preferiti.
    Mi attrae l’ambientazione e questo senso di ineluttabilità che trapela dall’intreccio e dalla recensione
    grazie
    flo

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