Recensione “Il duca e io” di Julia Quinn edito Mondadori
Trama
Londra, 1813. Simon Arthur Henry Fitzranulph Basset, nuovo duca di Hastings ed erede di uno dei titoli più antichi e prestigiosi d’Inghilterra, è uno scapolo assai desiderato. A dire il vero, è letteralmente perseguitato da schiere di madri dell’alta società che farebbero di tutto pur di combinare un buon matrimonio per le loro fanciulle in età da marito. E Simon, sempre alquanto riluttante, è in cima alla lista dei loro interessi. Anche la madre di Daphne Bridgerton è indaffaratissima e intende trovare il marito perfetto per la maggiore delle sue figlie femmine, che ha già debuttato in società da un paio d’anni e che rischia di rimanere – Dio non voglia! – zitella!
Recensione
La prima volta che ho pensato di iniziare questo libro stava per uscire su Netflix la serie tv a lui ispirata, ho pensato “ma sì, aspetto…ho talmente tanti libri!” poi ho visto la serie tv (leggesi divorata in tre giorni) e ho quindi deciso di leggere il libro.
Ahimè, quando sono tornata in libreria era esaurito e su Amazon lo davano disponibile in 30 giorni!
Pazzia!
La prima lezione di Bridgerton l’abbiamo imparata: se devi fare qualcosa falla subito o te ne penti!
“Il duca e io”, primo di otto romanzi della serie scritta da Julia Quinn tra il 2000 e il 2013, è un romanzo storico sentimentale ambientato nei primi anni del 1800 in Inghilterra.
Daphne Bridgerton è alla disperata ricerca di un marito che possa considerarla più di un trofeo, ha debuttato in società già da due anni e tutti gli uomini più interessanti la vedono solo come una cara amica.
Simon Hastings, giovane duca orfano e migliore amico del fratello di Daphne, non vuole sposarsi e mal vede le madri che insistentemente cercano di convincerlo a sposare le loro figlie. Simon da bambino era balbuziente e il padre lo ha rifiutato perché imperfetto, negandogli affetto e presenza per tutta la vita. Di contro il giovane duca ha giurato di non sposarsi e non avere figli per fare un dispetto al padre che vedeva nella continuazione della propria prole la massima espressione della loro supremazia. Essere un duca richiede impegno disciplina e un erede maschio. Ed è proprio quest’ultima caratteristica che Simon decide di negare al suo titolo nobiliare.
Il duca e io è uno dei migliori romanzi storici sentimentali in circolazione
I due protagonisti, incontratisi in occasione di un ballo dell’alta società, decidono di fidanzarsi per finta, lui per evitare continue pressioni e lei per essere più desiderabile agli occhi dei pretendenti. Ma passare molto tempo insieme li metterà su una strada non ancora contemplata e li spingerà verso ciò che meno desideravano.
Nonostante abbia fatto una cosa molto azzardata, ovvero vedere la serie tv prima di aver letto il libro, Bridgerton è riuscito a sorprendermi positivamente.
Molti dei personaggi che conosciamo nella prima stagione qui ancora non esistono e questo è un bene. La storia verte quasi interamente sui due protagonisti, gli unici altri personaggi ad avere un po’ di spazio sono Anthony, il primogenito Bridgerton nonché fratello possessivo, e la madre di Daphne che ha la funzione di introdurla nel mondo degli adulti.
Il libro è incentrato sui due giovani, che godono così di tutta l’attenzione del lettore devoto. Devoto si, perché leggendo questo libro si viene catturati e si perde la cognizione del tempo. E’ il mio primo pageturner del 2021!
Ho amato molto le ambientazioni, la descrizioni dei rituali classici dei primi anni del 1800 e anche la sfrontatezza della protagonista che mi ha piacevolmente ricordato i libri della serie Le audaci zitelle di Lisa Kleypas.
Il primo volume della serie Bridgerton è adatto a lettori e lettrici appassionati di romanzi regency, sentimentali e con un po’ di sano umorismo.
Personalmente consigliato!
Tempo di lettura del libro: 5 sere
Lo avete letto? Contate di farlo presto? Scrivete nei commenti che cosa ne pensate!
Cosa ho ascoltato durante la lettura:
Potete trovare il libro qui:
Recensione “Il duca e io” di Julia Quinn edito Mondadori
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