Recensione “Il richiamo del cuculo” di R. Galbraith edito Salani Editore

Tempo stimato di lettura: 4 minuti

Recensione “Il richiamo del cuculo” di R. Galbraith edito Salani Editore

 

Trama

È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all’ufficio di Cormoran Strike. Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective. Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata. Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l’ha schiacciata…

 

Il richiamo del Cuculo

Il richiamo del Cuculo


Recensione Il richiamo del Cuculo

Robert Galbraith è lo pseudonimo usato da J. K. Rowling per scrivere una nuova serie di noir tentando di conquistare i lettori non per il suo nome, ormai sinonimo di una delle maggiori serie fantasy di successo degli ultimi venti anni, ma come autore sconosciuto con un’ottima storia da raccontare.

Il richiamo del cuculo è il primo di una serie di libri noir, la serie di Cormoran Strike, in cui Galbraith incentra le sue storie in una Londra corrotta e violenta, ma anche patinata e ricca.

In questo primo volume ci viene presentato Cormoran Strike – protagonista indiscusso di tutta la serie – come un detective privato senza scrupoli, senza soldi e senza una famiglia. Lo troviamo nel momento peggiore della sua vita, congedato dall’esercito con una gamba in meno, la sua fidanzata lo ha lasciato perchè isterica e allo stesso tempo stufa della sua spiccata tendenza ad autosabotarsi.

Non ha casi da seguire ma ha molti debiti arretrati e molti creditori che bussano alla porta.

Anche le segretarie lo abbandonano, nessuno è in grado di tenergli testa e nemmeno di sopportare il suo modo di fare burbero.

Insomma tutto va a rotoli fino a quando un giorno, per una strana coincidenza, le cose cambiano radicalmente per Cormoran e all’improvviso si trova con una nuova segretaria, Robin, volenterosa ma sopratutto comprensiva e un caso di presunto omicidio che può risanare le sue pessime finanze.

Robin è una giovane ragazza in cerca di un lavoro ben retribuito, ha appena ricevuto una proposta di matrimonio e ora le servono soldi per organizzarlo. Quindi entusiasta e ben disposta si presenta in ufficio da Cormoran per iniziare il suo periodo di prova, quello che trova è un uomo allo sbando che vive in ufficio in un sacco a pelo.

Ma non c’è problema, Robin è la persona più ottimista che si possa incontrare e questa sembra una sfida adatta a lei. Dare prova di sé e sistemare la vita lavorativa di un’altra persona, cosa può chiedere di meglio? Solo di poter partecipare alle indagini, ed è quello che farà inoltrandosi silenziosamente e con astuzia nel lavoro di Cormoran, risolvendo piccoli problemi e trovando i sospettati per lui.

Il caso che si presenta all’investigatore è già sulla bocca di tutti prima ancora che lui accetti l’incarico, si tratta di una supermodella – Lula Landry – che è caduta dal balcone in piena notte ed è stata trovata a terra in una pozza di sangue. La notte in cui è morta nessuno è entrato o uscito dal palazzo di lusso dove viveva, nessuno ha visto nulla. Sembra che la modella si sia suicidata o che banalmente sia scivolata dalla balaustra sotto effetto di droga. A chiedere che venga fatta luce sul caso è proprio il fratello di Lula, deciso a rivendicare l’immagine distorta della sorella ormai sulla bocca di tutti e su qualsiasi giornale di gossip.
Cormoran è sicuro che sia un’indagine inutile ma i soldi servono e i creditori sono dietro l’angolo pronti a riscuotere la loro parte.
Robin è entusiasta all’idea di partecipare al caso e subito si propone per aiutare Strike che – burbero e non avvezzo alla condivisione – fa fatica ad entrare in sintonia con la nuova assistente.

I due però si rivelano presto una coppia vincente.

Lei bella e avvenente apre la strada a Strike nel lussuoso mondo dell’alta moda londinese e lui le insegna qualche trucco per estorcere informazioni a potenziali testimoni.
Le indagini sono più difficili del previsto e presto si accorgono che quello che è stato subito archiviato come suicidio è un grande caso di omicidio con conseguenze enormi…

La storia è molto lineare, i personaggi vanno definendosi man mano che la trama si infittisce e i protagonisti acquisiscono un loro spessore che li rende piacevoli e interessanti.
Strike è un veterano, ha un passato doloroso che gli torna alla mente ogni volta che rimuove la protesi alla gamba. Una protesi che gli provoca un incredibile dolore e una serie di momenti imbarazzanti. Non vuole dare confidenza a nessuno ma sente il bisogno di una spalla, apprezza il lavoro di Robin ma la spinge spesso a lasciare il lavoro perché per lui è sprecata. Non ha stima di sé e questo si riflette sul suo comportamento con gli altri. L’autrice ci propone quindi un investigatore burbero e solitario con un cuore tenero. Un classico per un noir.
Robin, segretaria ed assistente ideale per ogni professionista, capisce fin da subito che Strike è un uomo buono e sceglie di ignorare i suoi continui comportamenti sopra le righe perché è sicura di poter fare molto per lui e per il caso. Lei è la figura che bilancia il protagonista, è il contrappeso essenziale per un personaggio forte come Strike.
Questo modo ben studiato di bilanciare i personaggi rende il libro molto scorrevole e godibile. Non ci sono esagerazioni e si impara in fretta a conoscere i protagonisti. Questo, abbinato a una scrittura fluida e piacevole, rende il libro assolutamente da consigliare.
Leggetelo se volete una storia interessante, accattivante e divertente pur mantenendo il perfetto stile noir.

Tempo di lettura del libro: 6 giorni

Lo avete letto? Contate di farlo presto? Scrivete nei commenti cosa ne pensate!

Cosa ho ascoltato durante la lettura:

Potete trovare il libro qui:

 

 

Recensione “Il richiamo del cuculo” di R. Galbraith edito Salani Editore

Voto: VotazioneVotazioneVotazioneVotazioneVotazione
Recensione di: Laura Cammareri
Scheda libro

Titolo: Il richiamo del cuculo
Autore: Robert Galbraith
Data pubblicazione*: 04/11/2013
Editore: Salani Editore
Lingua: Italiano
Genere: Noir
ISBN: 8831004751
Autore recensione: Laura Cammareri
Valutazione recensione: 4.5
*Se giorno e mese risultano 01/01 la data esatta può essere non pervenuta.

TAG

Nessuna risposta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *