Recensione “L’Attraversaspecchi” Vol. 1 di C. Dabos Edizioni e/o

Tempo stimato di lettura: 3 minuti

 

Trama:

L’Attraversaspecchi: La protagonista, Ofelia, è originaria dell’arca “Anima”; una ragazza timida, goffa e un po’ miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi.

Questo significa trasferirsi su un’altra arca, “Polo”, molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra di loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei? Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo.

 

Attraversaspecchi

L’Attraversaspecchi – Fidanzati dell’inverno

 


Recensione L’Attraversaspecchi:

Devo essere onesta, avevo dimenticato di recensire questo libro!
Divorato in 3 giorni sotto l’ombrellone appena uscito, è finito poi nel marasma del rientro e mi sono dimenticata di recensirlo.

Oggi, che ho terminato con altrettanto entusiasmo il secondo, mi sono resa conto di non poter procedere alla recensione senza aver parlato del primo volume della serie.

L'attraversaspecchi Fanart

L’attraversaspecchi Fanart

Eccoci quindi ai 7 punti che rendono questo L’attraversaspecchi davvero bello:

  1. I protagonisti: Ofelia e Thorn sono due personaggi agli antipodi. Ofelia è la classica ragazza che nessuno noterebbe mai, si sente a disagio in mezzo alla gente e tende ad isolarsi sotto alla sua amata sciarpa che non manca mai di colpirla a tradimento. Ofelia è immancabilmente in mezzo a qualche disastro, attira disgrazie e combina guai ovunque vada. Thorn, alto biondo e arido, è di poche parole e non sorride nemmeno se torturato. Sa sempre quello che deve fare e come deve farlo, al meglio e velocemente. Lui eccelle, lei fa disastri e se ne tira fuori a fatica. Questi due poli sono promessi sposi per volere delle rispettive famiglie. Le premesse non sono delle migliori.
  2. Gli antagonisti: in questo primo volume gli antagonisti sono molteplici e tutti hanno uno motivo diverso per mettere in pericolo Ofelia e Thorn. I due protagonisti hanno un legame debole, non si sopportano e non vogliono sposarsi e questo rende ancora più facile, per chi vuole nuocere loro, trovare mille modi per riuscire nell’intento dividendoli e facendolo loro del male.
  3. L’ambientazione: ho inizialmente fatto fatica a capire dove e quando fosse ambientato il libro. In breve, una frattura ha “rotto” il mondo come lo conosciamo ora e al posto del globo ora ci sono arche (frammenti di terra popolata) che orbitano intorno a un centro che le attrae ed evita che vadano alla deriva nello spazio. Ogni arca è dominata da un clan, i clan sono spesso rivali e si transita da una all’altra attraverso le passaporte e le mongolfiere. Fate fatica a capire come possa funzionare il tutto? Ho fatto fatica anche io ma messa da parte l’iniziale perplessità si riesce poi a capire come questo mondo possa funzionare. Ora che sto per iniziare il terzo volume, ho abbastanza chiara la struttura del mondo. Quello che è sicuro è che l’ambientazione che la Dabos propone non l’avevo ancora trovata in nessuna storia e ritengo sia davvero d’effetto.
  4. La magia: tutto ne L’Attraversaspecchi è colmo di magia. Questo è ottimo perchè mi ritenevo ancora orfana di Potter e mi mancavano davvero tanto i personaggi che si destreggiano con poteri magici! Qui non ci sono bacchette magiche, sono le abilità delle persone ad essere l’essenza stessa della magia. C’è chi attraversa gli specchi, chi anima gli oggetti, chi ha artigli “mentali” che possono ferire fisicamente, chi legge nella mente e tanto altro. La magia è ovunque e ognuno eredita i poteri della persona che sposa, quindi le probabilità di creare sempre nuove abilità e di fonderle sono infinite e questo da uno spazio di manovra enorme all’autrice per creare sempre scenari nuovi.
  5. Le clessidre: questo è per me (per i libri fantasy che ho letto fino ad ora) innovativo. Le clessidre servono per creare illusioni – piacevoli o terrificanti – e per trasportare le persone in piani diversi, dove la realtà viene modificata impercettibilmente o completamente stravolta. Questa per me è una delle cose più belle del libro. Le clessidre sono una delle chicche della storia.
  6. L’edizione: Edizioni e/o si è davvero superata. Brossura di livello, con una copertina full color e una delle arche disegnate da Laurent Gapaillard, pittore e disegnatore di alto livello. (Potete trovare su Pinterest moltissime immagini delle sue opere.) Tutti insieme, i libri fanno un figurone sulla libreria di punta di casa. La brossura è morbidissima e – se siete dei mostri – potete piegare completamente il libro per leggere con comodità senza che le pagine si stacchino!
  7. La novità: questa storia, per quel che ne so, non è nota. E’ tutto nuovo, il mondo è affascinante e nulla di quello che ho letto mi ha fatto dire “beh questo è proprio copiato dal libro X!” Questo è un punto notevole a favore dell’autrice che ci ha regalato qualcosa di fresco divertente ed avvincente!

Consigliatissimo!

Tempo di lettura: 3 pomeriggi sotto l’ombrellone

Cosa ho ascoltato durante la lettura:

 

Potete trovare L’attraversaspecchi qui:


Voto: VotazioneVotazioneVotazioneVotazioneVotazione
Recensione di: Laura Cammareri
Scheda libro

Titolo: L'attraversaspecchi Vol. 1 Fidanzati dell'Inverno
Autore: Christelle Dabos
Data pubblicazione*: 18/04/2018
Editore: Edizioni e/o
Lingua: Italiano
Genere: Fantasy
ISBN: 978-8866329459
Autore recensione: Laura Cammareri
Valutazione recensione: 4.5
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