La casa nella prateria, i libri della serie tv!
Trama
In viaggio verso il Kansas con la famiglia Ingalls. La vita nella prateria è difficile e talvolta persino pericolosa, ma papà, mamma, Mary, Laura e la piccola Carrie sono felici di realizzare il sogno di una nuova vita. Laura era felice. Il vento frusciava tra l’erba, le cavallette frinivano nella prateria, dagli alberi laggiù, lungo il fiume, giungeva un lieve, ininterrotto ronzio. Ma tutti quei rumori insieme formavano un grande, caldo, felice silenzio. Nessun posto le era mai piaciuto tanto quanto le piaceva quello.
La casa nella prateria
Recensione
La casa nella prateria è un classico senza tempo. Ma da dove è nata l’idea di questa storia?
Laura Ingalls Wilder è una autrice americana famosa per aver scritto la fortunata serie di libri per ragazzi La piccola casa nella prateria, che ha visto la sua trasposizione televisiva nella serie tv Little House on the Prairie, in Italia famosa come La casa nella prateria, tra il 1974 e il 1983.
Con questa celebre serie di libri per ragazzi Laura Ingalls ha raccontato parte della sua vita da nomade, figlia di una famiglia proletaria che vagava per l’America alla ricerca di un buon posto dove vivere. Secondogenita di una lunga serie di figli, Laura è senza dubbio la figura più carismatica di tutti i personaggi.
La casa nella prateria
In ordine, gli Ingalls ebbero Mary, Laura, Carrie, Freddy (che muore a nove mesi) e Grace. Inutile dire che una famiglia poco abbiente con tutti questi figli ha dovuto affrontare moltissimi ostacoli nel corso degli anni, ai quali tennero testa con caparbietà e unione.
E’ proprio unione la parola che userei per definire questo libro.
La protagonista, Laura Ingalls, è una bambina di circa otto anni che lascia improvvisamente la sua casa nei boschi e si avventura con la sua famiglia alla ricerca di un nuovo posto in cui vivere, un posto in cui il terreno sia fertile e il paesaggio accogliente.
Attraverso un viaggio in carro durato molti giorni la famiglia Ingalls giunge in una riserva indiana, sicuri che di lì a poco gli indigeni avrebbero sfollato come dichiarato dal governo. Dopo aver dormito in un carretto, aver affrontato notti buie e pericolose e guadato un fiume in piena, Laura e i suoi familiari sentono di aver trovato la loro casa. Una prateria immensa, fertile e bellissima li accoglie e li fa sentire subito al sicuro. Charles, padre e capofamiglia, costruisce una meravigliosa casa in legno con tanto di camino, un pozzo e una stalla sicura per i suoi animali. Si reca a caccia quasi ogni giorno e la sera suona il violino e canta per la sua amata Caroline.
La città più vicina a loro dista 4 giorni di viaggio tra andata e ritorno e spesso si rende necessario che Pà – così viene chiamato Charles sia nel libro che nella serie tv – vada a vendere pelli per acquistare attrezzi e a procurarsi farina e zucchero. E’ proprio durante uno dei suoi viaggi che a casa Ingalls si presentano gli indiani, seminudi e incomprensibili nel linguaggio. Alcuni di loro sono gentili e chiedono di potersi scaldare davanti al camino, altri invece fanno razzia nella dispensa e guardano la famiglia con risentimento.
Grazie alla diplomazia di Caroline e di Pà, la famiglia Ingalls vive pacificamente nella terra degli indiani finché un giorno il governo che aveva dato tante certezze non comunica che il territorio deve essere sfollato quanto prima perché non appartiene ai coloni.
Gli Ingalls si trovano quindi in una posizione terribile, devono abbandonare la loro famiglia e tutto ciò che hanno costruito per andare altrove a ricominciare tutto da capo. Qualsiasi capofamiglia si sarebbe abbattuto, ma non Pà che sprona le piccole e la moglie a mettersi in viaggio.
“E’ una terra magnifica, Caroline” disse papà “Ma per molto tempo a venire qui ci saranno Indiani selvaggi e lupi”. La casetta di tronchi e la piccola stalla erano là, sole, in mezzo a quel vasto silenzio. Poi Pet e Patty ripartirono allegramente.
La casa nella prateria è un libro meraviglioso.
Non solo per gli adulti che ripercorrono una delle prime serie tv per tutta la famiglia portata in Italia negli anni ’80, ma anche per i bambini e ragazzi perché con delicatezza e una prosa impeccabile racconta una vita lontanissima dalla loro realtà.
La grande protagonista del libro è ovviamente Laura, che è il personaggio più approfondito e maggiormente presente nelle vicende della famiglia. Laura è coraggiosa, attenta e a volte anche sfrontata per quanto i tempi potessero permetterle di esserlo. Cerca di essere una signorina per bene, come le intima sempre la mamma, ma la sua natura selvaggia la spinge ad esternare spesso ciò che sente.
Laura li guardava e loro guardavano lei. Come avrebbe voluto essere anche lei una bambina indiana! Ma era un pensiero di cui vergognarsi. E poi non lo pensava sul serio. Ma le sarebbe tanto piaciuto stare nuda all’aria e al sole e cavalcare uno di quei bei cavalli.
Il rapporto tra Pà e Laura è molto più forte nel libro rispetto a quello che la protagonista ha con il resto della famiglia, forse perché sono caratterialmente affini o forse perché lui è la fonte di ispirazione della giovane protagonista.
Mary invece nel libro è quasi di contorno, al pari della piccola Carrie, è sempre presente nel corso della storia ma il suo personaggio non viene approfondito molto. Nonostante questo è una figura piacevole, sicuramente più vicina agli standard delle ragazzine del tempo.
Non vedo l’ora di leggere il secondo volume!
Nonostante abbia visto la serie tv per molti anni leggere la storia di Laura Ingalls è davvero stupendo!
Libro super consigliato a tutti!
Tempo di lettura del libro: un fine settimana
Lo avete letto? Contate di farlo presto? Scrivete nei commenti che cosa ne pensate!
Cosa ho ascoltato durante la lettura:
Potete trovare il libro qui:
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