Recensione Leggereditore “Jonas e Viridiana. Il cuore d’inverno” di Francesca Cani
Trama:
Anno Domini 1095. Cresciuta all’estremo nord del Sacro Romano Impero, Viridiana è abituata a viaggiare ed esercitare l’arte della guarigione. Fino a quando re Jonas dei Naconidi irrompe nel suo villaggio e la reclama come ostaggio in cambio della pace, ammaliato dalla chioma di fuoco e dallo spirito fiero che la contraddistinguono. Perché proprio a lei è toccato in sorte un simile sacrificio? Jonas è un sovrano arrogante e un guerriero spietato. Non c’è limite alla sua forza, né al suo desiderio di proteggere il figlio Andreas, unico vincolo con il suo perduto amore. Il suo cuore è in silenzio, non sa più amare né provare tenerezza. Eppure, vicino a Viridiana, si sente più vivo che mai. Ma non c’è pace nelle terre di confine, e quando il piccolo Andreas viene rapito dai predoni turchi insieme alla sorella di Viridiana, i due seguiranno la via percorsa da Goffredo di Buglione e dai crociati verso l’Oriente. Il mondo sta cambiando, l’esercito di Dio è partito alla conquista di Gerusalemme e due nemici scopriranno che l’amore più grande divampa dal fuoco di un odio cocente.
Recensione:
In questo freddo gennaio ho letto per voi il nuovo libro di Francesca Cani.
Non vedevo l’ora di averlo tra le mani e le mie aspettative sono state soddisfatte in pieno.
La storia è incentrata su due personaggi particolari, Jonas e Viridiana e fa parte della serie degli eredi di Holstein.
Siamo nel Medioevo e Jonas è il re di un popolo che non gli appartiene.
Lui, sassone ma regnante di un popolo slavo, ha il cuore di ghiaccio.
Persa la moglie, donna amata oltre ogni misura, Jonas si chiude in se stesso e non vuole far avvicinare nessuno. La sua vita è votata alla protezione del figlio e a governare il regno che gli è stato lasciato.
Viridiana invece, apparentemente figlia di un mercante di rame, ama la vita e ha una rara capacità di entrare in profonda empatia col mondo. I due sono molto diversi e, nonostante si siano incontrati varie volte, nulla li lega.
Lui triste e buio, lei piena di vita e selvaggia.
Alcuni eventi li portano a incontrarsi nuovamente e a vivere forzatamente vicini per un lungo periodo; da qui i protagonisti iniziano a cambiare, ad accomodare involontariamente i propri caratteri avvicinandosi l’uno all’altro.
Lei, pur sempre indomita e affascinata dalla vita, diventerà più malleabile e lui, severo e freddo, inizierà suo malgrado a provare emozioni ormai dimenticate.
Non posso aggiungere altro, rovinerei una bellissima storia.
Francesca Cani è una delle autrici italiane che più apprezzo. Scoperta grazie a Leggereditore che la pubblica in formato ebook e cartaceo (con la stupenda cover che potete vedere in foto) non smetterei mai di leggerla!
Lo stile pulito, la narrazione delicata e interessante, i personaggi sempre ben delineati e gli ambienti così reali, rendono questa autrice facilmente apprezzabile. Niente viene mai lasciato al caso, ogni personaggio ci viene presentato con tutti i dettagli di cui abbiamo bisogno per immaginarlo nella storia e apprezzarlo come si deve; i protagonisti sono “vivi”, li possiamo quasi vedere tanto l’autrice riesce a renderli reali.
La trama non scivola mai, mantiene una linea precisa e procede incalzante e senza sbavature, le ambientazioni (è facilmente intuibile leggendo) sono frutto di un attento studio.
Vi sfido a trovare difetti in questi libri.
Anzi no, vi faccio risparmiare tempo. Non li troverete! Troppa è la cura, per poter trovare qualcosa che non va.
Apprezzo Francesca Cani per la passione e l’amore per la scrittura, che sono così grandi da poterli sentire mentre leggi i suoi libri.
Aspetto pazientemente un suo nuovo libro, e intanto non escludo di rileggere questo!
Grazie a Leggereditore che mi ha dato la possibilità di leggerlo in anteprima.
Consigliatissimo!
Potete trovare il libro qui:
Le fiamme di Pompei
Una risposta.
Graizie infinite di aver letto il mio libro!