Trama:
Maye Musk, icona glamour del nostro tempo, madre di Elon, l’innovatore che tutti conosciamo, è una donna che ha saputo prendersi cura della sua immagine – ma soprattutto di se stessa – e reinventarsi a ogni età, nonostante la vita non sia sempre stata gentile con lei. Nel libro ripercorre con forte consapevolezza, e insieme una buona dose di ironia, il suo cammino privato e professionale. Fuggita da un matrimonio violento dopo dieci anni di abusi, Maye ha dovuto lottare per riuscire a mantenere i tre figli, destreggiandosi fra numerosi lavori prima di arrivare al successo come modella e come nutrizionista; ha dovuto combattere lei stessa con problemi di peso e ha superato ogni stereotipo legato all’età nell’iperselettivo ambiente della moda. Come sa chi la segue sui social, Maye è una fonte sicura di consigli pratici. Schietta, diretta, indomita, vuole trasmettere a tutti quello che ha imparato con fatica: abbiamo sempre davanti a noi un crocevia di opportunità che, se ci rendono felici, vanno colte con metodo. E se è vero che non possiamo controllare tutto ciò che accade nella nostra vita, è altrettanto vero che a ogni età possiamo scegliere la vita che vogliamo. Basta avere un piano. Con un inserto di 16 pagine di fotografie a colori tratte dall’album di famiglia.
Recensione:
Sono entrata nel tunnel delle biografie e autobiografie da qualche mese, avevo questa fissa anche l’anno scorso ma poi ne ho trovata una un po’ noiosa e ho mollato il colpo. Qualche giorno fa, su Radio Deejay, Cattelan ha intervistato Maye Musk e proprio in quel momento ho scoperto dell’imminente pubblicazione del suo libro in italiano.
A woman makes a plan è uscito in America nel 2019, riscuotendo un discreto successo. Il perché sia arrivato in Italia solo tre anni dopo può essere attribuibile a vari fattori: pandemia, livello di fama fuori dall’America o semplicemente una lunga coda di stampa.
Una donna deve avere un piano è uscito esattamente un giorno dopo la pubblicazione di Spare e, lasciatemelo dire, c’è stata una disparità notevole di pubblicità.
Potremmo riassumere tutto il libro con una frase: Maye Musk è una donna con le palle.
Avrebbe potuto scrivere una storia edulcorata e fantastica, invece ha optato per una cosa molto più complessa: la verità.
Maye è nata in Sudafrica, lì ha trascorso la sua adolescenza e parte dell’età adulta. Ha vissuto con i suoi genitori fino al giorno del suo matrimonio e il racconto dei suoi anni con loro è la parte che più mi affascina. Il padre era una sorta di Indiana Jones, ogni inverno partiva alla ricerca della città perduta di Kalahari, nel pieno del deserto. La moglie, pur di non lasciarlo solo, partiva con lui portandosi dietro tutta la famiglia (5 figli), è proprio in quelle settimane di viaggi e bivacco che il carattere di Maye si è formato. Soli nel deserto, con le scorte da centellinare per non restare senza acqua o cibo, Maye ha vissuto più di quanto una persona possa sperimentare in una vita: scorpioni, leoni che bussano alla portiera della macchina per mangiare, corse nel deserto per far strada alla macchina vecchia e carica per evitare che si bloccasse nelle buche.
Scopri: Maye Musk – Una donna deve avere un piano
Tutto si ferma però quando Errol Musk decide di sposarla, lei rifiuta ma lui ignora la sua risposta e comunica a tutti il matrimonio, Maye si trova così costretta a unirsi a un uomo che l’ha incastrata e rinunciare agli studi per seguirlo nel suo lavoro.
Da quel matrimonio nascono tre figli: Elon, Kimbal e Tosca. Gli anni che seguono sono fatti di paure, percosse, tentativi di fuga e lividi.
Quando Maye riesce a divorziare inizia una nuova vita fatta di sacrifici e successi, sfrutta la sua laurea in dietologia e la sua esperienza come modella per racimolare abbastanza soldi da far sopravvivere i suoi figli.
Spesso si riducevano a mangiare pane e burro d’arachidi perché i fondi non erano abbastanza per pagare le bollette e fare la spesa, ma la sua perseveranza e la sua capacità di adattamento la portano comunque al successo. Dopo anni di tentavi e fallimenti Maye riesce finalmente a stabilirsi in America e ad avviare la sua carriera da dietologa. Non solo, a settant’anni diventa una super modella e passa dalle pubblicità per i centri commerciali alle copertine di importanti riviste.
Ci sono più cose che mi piacciono di questo libro, una è sicuramente la dimostrazione di come i suoi figli si siano creati la loro carriera da zero, senza aiuti e senza un sicuro patrimonio alle spalle. Non avevano soldi, ma avevano voglia di riuscire. Poi c’è Maye, una donna che ha fatto di tutto per sopravvivere a una vita senza soldi e senza supporto. Elon, che tutti vedono ora come un genio milionario, era un bambino di soli nove anni quando aiutava la madre a scrivere le lettere al pc.
Maye parla di tutti e tre i suoi figli allo stesso modo, con pregi e difetti. Non li vede come grandi imprenditori o geni indiscussi, ma come persone fallibili che la chiamano il fine settimana per appiopparle i nipoti e avere qualche ora di respiro.
Se non vi siete mai soffermati ad approfondire la vita di Elon Musk, ex uomo più ricco al mondo, ecco un brevissimo riassunto per voi: era povero, ma la sua voglia di farcela e un cervello straordinario lo hanno portato dove pochi altri sono arrivati.
Pensateci, quando vedete una persona di successo e subito dite “Eh grazie con quei soldi è facile.”
Come dicevo: Maye Musk è una donna con le palle. Ha cresciuto tre persone di successo lasciandole libere di sbagliare e crescere, ha sbagliato lei stessa innumerevoli volte ma ci sono due cose che non ha mai fatto, avere la presunzione di dire ai suoi figli cosa dovevano essere e arrendersi alla vita senza lottare.
Compratelo se avete voglia di sapere come si fa a sopravvivere alla vita nonostante tutto, se avete voglia di capire come poter essere incredibili anche dopo i cinquant’anni o semplicemente se volete sapere com’è essere la madre di un genio.
Potete trovare il libro qui:
Se lo volete in un’altra lingua andate qui, se invece volete sapere qualcosa in più su Elon Musk cliccate qui.
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