Recensione Mondadori “Calendar Girl Ottobre – Novembre – Dicembre” di Audrey Carlan
Trama:
L’ANNO DI MIA STA PER FINIRE.
MA IL VIAGGIO DELLA SUA VITA È APPENA INIZIATO
“Non nuotavo più da sola in uno stagno. Avevo un oceano di possibilità, e tutti quelli intorno a me mi tendevano la mano, pronti a gettarmi un salvagente se la corrente della vita avesse rischiato di travolgermi.” Mancano tre mesi alla fine del viaggio di Mia. Wes è tornato, ma è un’anima persa, ciò che ha visto gli ha lasciato ferite profonde, ricordi mostruosi che tormentano le sue notti. Solo Mia può aiutarlo a rimettere insieme i pezzi e trovare il modo di uscire da quella oscurità che l’ha inghiottito per poter finalmente affrontare insieme il futuro. Ma ora Mia non è più sola, ha una nuova famiglia, persone pronte a stringersi intorno a lei ogni volta che la vita le porrà davanti nuove difficoltà. E all’orizzonte di nuvole nere ce ne sono ancora tante: la madre, scomparsa quando era bambina, che improvvisamente sembra fare di nuovo capolino nella sua vita, e il padre che ancora giace in un letto d’ospedale.
Ma ci sono anche tante giornate di sole che Mia vuole poter vivere insieme al suo Wes. Con lui desidera arrivare alla fine di questo viaggio lungo un anno per iniziarne uno nuovo. Uno tutto loro…
Recensione:
Eccoci arrivati (purtroppo) all’ultimo libro di Calendar Girl.
In quest’ultimo libro non avrà tre clienti diversi, infatti ha lasciato la “Exquisite Escorts” della zia dato che il suo debito era stato ormai ripagato. Andrà a lavorare per la tv, dovrà aiutare Wes a riprendersi dall’inferno che ha passato (cosa che lo porterà a diventare molto geloso di Mia per la paura di perdere la sua ancora di salvezza), il padre finalmente si risveglierà dal coma e nell’ultimo mese incontrerà la madre che vuole riprendere contatto con i suoi figli.
L’autrice ha saputo trattare bene anche un argomento molto importante quanto difficile, ovvero il disturbo da stress post-traumatico, e ha fatto capire che nonostante attorno a noi possano esserci le persone che amiamo ci potrebbe essere bisogno dell’aiuto di uno specialista per trattare questo tipo di problema, che altrimenti potrebbe avere ripercussioni nella vita di tutti i giorni.
Ho amato ogni singola pagina di questi quattro libri, e chiudere l’ultimo mi fa pensare ad un’amica che sto lasciando andare. Anche se una piccola sorpresa a fine libro mi ha fatto chiudere questa serie con un sorriso sulle labbra. È stato emozionante, commovente, divertente, mi sono immedesimata in Mia, e questo è un dono che ha l’autrice molto importante, quello di riuscire a coinvolgere emotivamente il lettore. Sono molto contenta del finale, e lo consiglio, non solo l’ultimo, ma tutta la serie.
ATTENZIONE, SPOILER!
Mi è molto dispiaciuto che Mia non sia riuscita a perdonare (almeno per il momento!) la madre, ma è anche comprensibile dato tutto ciò che ha dovuto passare.
Mi è anche dispiaciuto che il padre, una volta guarito, si sia allontanato dalle figlie, e anche se l’ha fatto perché si sentiva in colpa non sarebbe dovuto mancare al matrimonio di Mia, un avvenimento troppo importante nella vita di una figlia, per non essere presente.
Potete trovare il libro qui:
Le fiamme di Pompei
Una risposta.
avevo sentito parlare di questi libri ma non sapevo argomento e tutto il resto, per cui ero un po’ perplessa… ma dopo aver letto recensione è sorta un po’ di curiosità:)