Recensione Newton Compton Editori “I Medici – Una dinastia al potere” di Matteo Strukul
VINCITORE PREMIO BANCARELLA 2017
Un romanzo storico potente
Il migliore che leggerete quest’anno
Trama:
Firenze, 1429. Alla morte del patriarca Giovanni de’ Medici, i figli Cosimo e Lorenzo si trovano a capo di un autentico impero finanziario, ma, al tempo stesso, accerchiati da nemici giurati come Rinaldo degli Albizzi e Palla Strozzi, esponenti delle più potenti famiglie fiorentine. In modo intelligente e spregiudicato i due fratelli conquistano il potere politico, bilanciando uno spietato senso degli affari con l’amore per l’arte e la cultura.
Mentre i lavori per la realizzazione della cupola di Santa Maria del Fiore procedono sotto la direzione di Filippo Brunelleschi, gli avversari di sempre continuano a tessere le loro trame. Fra loro c’è anche una donna d’infinita bellezza, ma dal fascino maledetto, capace di ghermire il cuore di un uomo.
Nell’arco di quattro anni, dopo essere sfuggito a una serie di cospirazioni, alla peste e alla guerra contro Lucca, Cosimo finirà in prigione, rischiando la condanna a morte. Fra omicidi, tradimenti e giochi di palazzo, questo romanzo narra la saga della famiglia più potente del Rinascimento, l’inizio della sua ascesa alla Signoria fiorentina, in una ridda di intrighi e colpi di scena che vedono come protagonisti capitani di ventura senza scrupoli, fatali avvelenatrici, mercenari svizzeri sanguinari…
Recensione I Medici – Una dinastia al potere
Recensione:
Buon 2018 cari lettori!
Iniziamo l’anno con una recensione ahimè non molto felice.
Oggi parliamo del libro “I Medici – una dinastia al potere” scritto da Matteo Strukul ed edito da Newton Compton Editori.
Complice il premio bancarella vinto nel 2017, quando l’ho acquistato le mie aspettative erano parecchio alte ed ero convinta di andare sul sicuro, purtroppo però mi sono sbagliata.
La storia della dinastia, in questo libro, parte dalla morte del capostipite e dalla ovvia notizia che i due figli maggiori devono ora farsi carico non solo della loro stessa casata ma anche della difficile eredità che li porterà sull’orlo di grossi scontri e in palazzi sontuosi alla corte dei potenti del tempo.
Quello che da subito si nota leggendo il libro è la semplicità della narrazione. Sebbene questo sia – spesso – a mio avviso un bene in molti libri, qui trovo che sia un male. La storia è di per sé un campo difficile da trattare nei libri, se non si ha una preparazione linguistica di tutto rispetto si rischia di far scivolare l’opera dal genere storico al classico romanzo.
I personaggi sono piuttosto piatti, i due fratelli avrebbero dovuto essere maggiormente caratterizzati, le loro aspirazioni e le loro paure vengono a volte quasi messe da parte per privilegiare la narrazione generale. I fatti vengono esposti senza troppe spiegazioni e molti dubbi sulla Firenze del tempo non vengono risolti in alcun modo.
Ad esempio, il fatto che Firenze resti una Repubblica in un periodo di fermento in cui l’Italia era in pieno sconvolgimento resta per tutti un mistero. L’autore non da alcun indizio sul come siano arrivati ad essere una dinastia temuta e rispettata, è come se desse per scontato che i Medici siano di fatto conosciuti approfonditamente da tutti e quindi non sia necessario trattare la loro storia con la dovuta attenzione.
Dunque quello che meno mi è piaciuto è stata la mancanza di spiegazioni storiche, approfondimenti e attenzione ai particolari che distinguono il romanzo storico dal romanzo classico.
Al secondo posto troviamo la poca caratterizzazione dei personaggi principali e come terzo e ultimo motivo c’è la narrazione fin troppo leggera per essere uno storico.
Mi spiace, mi aspettavo forse troppo.
Detto questo, il libro lo potete trovare qui:
Le fiamme di Pompei
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