Recensione “Peccati d’inverno” di L. Kleypas edito Leggereditore

Trama

Peccati d’inverno: Evangeline Jenner è molto timida, e sarebbe anche molto ricca, se solo potesse entrare in possesso dell’eredità che le spetta. Pur di strapparla alle grinfie dei suoi disonesti parenti, è determinata a sfidare le convenzioni e a rivolgere allo scapolo impenitente Sebastian St Vincent la proposta più oltraggiosa di tutte: quella di matrimonio!
Trascorrere più di un minuto in compagnia del visconte rovinerebbe la reputazione di qualsiasi fanciulla, ma non quella di Evie, certa di non voler entrare nella sua collezione di cuori spezzati. Tanto riservata quanto testarda, Evangeline è pronta a sfidarlo: si concederà a lui solo quando saprà dimostrarle di essere fedele. Un patto col diavolo o una scommessa d’amore?

Recensione Peccati d’inverno

Siamo giunti al terzo appuntamento con la saga più audace di sempre, la Wallflowers series.

Nei primi due libri, Segreti di una notte d’estate e Accadde in autunno, abbiamo assistito alla nascita di nuove relazioni. Quella classica tra Annabelle e Hunt e la più ironica e pungente tra Lilian e Marcus.
Oggi vi parlo di Peccati d’inverno, terza avventura per le nostre compagne di viaggio, le zitelle più famose di sempre.

Ritroviamo le quattro giovani donne più unite che mai, alcune già sposate altre invece in cerca di marito…nessuna di loro abbandona l’amica in difficoltà e questa volta è il turno di Evangeline Jenner.

Evangeline è bella ma talmente insicura da balbettare quando deve rivolgere la parola a qualcuno.

Il suo problema nasce dalla sua famiglia che l’ha sempre fatta sentire inadatta e insicura. Evangeline cerca un marito comprensivo e che la tratti con il riguardo che i suoi parenti non hanno mai avuto. Ha una enorme dote che la aspetta, soldi che però i suoi familiari vogliono toglierle dando per scontato che lei non troverà mai nessuno che possa amarla così com’è.
Lei non vuole assolutamente cedere i suoi beni a delle persone che la maltrattano e pur di mettere le mani su ciò che le spetta di diritto è disposta a tutto, anche a sposare un uomo scostante e supponente.

Sebastian St Vincent è un uomo dal carattere sgradevole. Se avete letto il volume precedente sapete bene che l’autrice ci presenta già il personaggio nel corso della storia di Lilian e Marcus, introducendolo come amico di quest’ultimo e come scapolo sregolato e pericoloso. Qui lo troviamo, se possibile, peggiorato.
Sebastian è una persona sdegnosa delle regole e delle buone maniere, ha abitudini a dir poco particolari e tratta le donne come giochi.

Gioco è la sua parola preferita, giocare d’azzardo così come giocare con i sentimenti delle persone è la sua grande passione e anche ciò che gli riesce meglio.

Un nobile dalle dubbie attività che banchetta con le insicurezze degli altri. 

Ma quanto può essere disperata Evangeline se arriva lei stessa a chiedere la mano di Sebastian pur di scappare dalla casa dove è cresciuta?
Sicuramente vivere con dei carcerieri che la picchiano e denigrano è terribile, ma vivere con St. Vincent sarà poi meglio? Tutto pur di non sposare un triste cugino per far si che la dote resti in famiglia….

Evangeline, di nascosto dalle sue care amiche, chiede a Sebastian di sposarlo. Lui resta sbigottito da tanta sfacciataggine, soprattutto perché arriva da una ragazzina timida e angelica che mai avrebbe pensato potesse avere così tanto fegato, ma l’idea di mettere le mani su una dote enorme lo affascina molto.

“Non per guardare in bocca al caval donato” disse in tono leggero “ma esattamente quanto vicino alla morte è vostro padre? Alcune persone indugiano sul letto di morte per anni. Ho sempre pensato che fosse segno di pessima educazione far aspettare le persone”.

In questo terzo volume – Peccati d’inverno – cambiano le ambientazioni e la rosa dei personaggi si amplia molto. La storia non si svolge solo nelle tenute di campagna ma anche nella casa da gioco di St. Vincent, dove il libertino è solito passare le sue lunghe notti, e nelle residenze dei protagonisti. Tutte le ambientazioni vengono descritte con abbondanza di particolari, senza però annoiare. I protagonisti in questo caso sono molto diversi dai precedenti. Evie non è arrogante come le sue amiche, anzi non crede nelle sue capacità e cerca sempre un modo per non essere il centro dell’attenzione. Sebastian è decisamente diverso da Marcus, ligio alle regole e al dovere, e riprende alcune caratteristiche del primo scapolo della serie: il giovane e sfacciato Hunt.

I primi due protagonisti trovando moglie si sono ridimensionati, diventando più umani e meno vanagloriosi. Riuscirà Sebastian a cambiare e diventare un buon marito per Evangeline?

Questo volume è tra tutti quello che più mi è piaciuto, la storia è ancora più frizzante e divertente e presenta situazioni di tensione che non ho trovato nei primi volumi. Aspetto interessante della storia è sicuramente quello di far partire tutto dal matrimonio e poi sviluppare il rapporto tra i protagonisti a cosa fatta, esattamente l’opposto degli altri libri. Particolare che rispecchia anche l’impazienza dei personaggi principali.
La crescita della protagonista è evidente, ben studiata e coerente col personaggio. Il protagonista è così sfacciatamente sicuro di sé da risultare irritante e divertente allo stesso tempo. Un libro ben fatto, onestamente non potrei trovare dei difetti.

Grazie infinite a Fanucci Editore per le copie cartacee della serie.

Alla prossima settimana per la recensione del quarto libro!

Tempo di lettura del libro: 3 giorni

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