Recensione PickWick “La ragazza del treno” di Paula Hawkins
Trama:
La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?
Recensione:
Il libro che ha ispirato il film, e adesso capisco perché.
Rachel è un’alcolista che viaggia ogni giorno in treno per recarsi al lavoro, e durante il tragitto passa davanti alla casa dove aveva vissuto con il marito, e dove adesso lui abita con la nuova compagna, e ad un’altra casa dove c’è una giovane coppia.
Lei li osserva, giorno dopo giorno, li chiama Jesse e Jason, e inventa delle vite per loro, finché una mattina non vede Jesse baciare un altro uomo: è arrabbiata, si ricorda di quando Tom, il suo ex marito, l’ha lasciata perché innamorato di Anna, e non capisce come lei abbia potuto fare questo all’uomo che sembra così innamorato di lei. Il giorno dopo legge sui giornali della scomparsa di Megan, vero nome di quella donna, e ha la sensazione che sia successo qualcosa la sera prima, e si ritrova invischiata in tutta questa storia. Ma cosa è successo veramente?
La narrazione è in prima persona e sono tre i punti di vista da cui viene narrata: Rachel, Megan e Anna. Avevo acquistato il libro quando iniziarono a fare la pubblicità del film, ma poi quando avevo sentito che il libro era pesante e che alcuni non riuscivano neanche a terminarlo perse per me qualsiasi attrattiva, finché non ho deciso comunque di leggerlo. L’ho divorato, finito in sei giorni, rimanevo sveglia fino a tardi perché è molto difficile interrompere la lettura. Lo stile è incalzante, il fatto che la narrazione prosegue su due livelli temporali diversi ti fa venire voglia di andare avanti per capire come si è arrivati al punto attuale, la storia diventa sempre più misteriosa e vuoi scoprire ogni minimo dettaglio possibile. E poi, verso la fine, c’è la svolta: quella che ti fa capire che non avevi compreso nulla, una svolta assolutamente imprevista, la rivelazione che ti lascia a bocca aperta.
Un thriller mozzafiato, che ti stupisce, assolutamente consigliato!
E voi? Lo avete letto? E avete visto il film??
Fateci sapere cosa ne pensate!
Le fiamme di Pompei
Una risposta.
letto appena uscito, non mi ha entusiasmata, la storia mi è sembrata abbastanza improbabile e molto cinematografica, infatti mi è sembrata più che un romanzo una sceneggiatura e guarda caso, dopo poco ,ecco il film!