Recensione “Riverside Vol. 1” di Bianca Rita Cataldi

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Recensione “Riverside Vol. 1” di Bianca Rita Cataldi

Trama:

Riverside, Regno Unito. Le quattro e mezzo di un pomeriggio qualunque. Una scuola abbandonata e cadente alla fine di Silverbell Street. Come la venticinquenne Amabel scoprirà presto, non si tratta di un edificio qualunque: al suo interno, i banchi sono ancora al loro posto e si respira, nell’aria, polvere di gesso.

Tutti gli orologi, da quello al di sopra del portone d’ingresso sino al pendolo del salone, sono fermi alle nove e diciannove di chissà quale giorno di chissà quale anno. Cosa è accaduto nella vecchia scuola? Quale evento è stato così sconvolgente da fermare il tempo all’interno di quelle mura? E soprattutto, chi è quel ragazzo in divisa scolastica che si presenta agli occhi di Amabel affermando di frequentare la scuola, benché quest’ultima non sia più in funzione da anni?

Tra passato e presente, Bianca Rita Cataldi ci guida in un mondo in cui gli eventi possono modificare lo scorrere del tempo, dimostrandoci che ognuno di noi ha un proprio universo parallelo col quale, un giorno o l’altro, dovrà scendere a patti.

Recensione:

Amabel è una giovane donna di venticinque anni che vive con la sorella e la nipote nella piccola cittadina inglese di Riverside; in un pomeriggio come tanti, decide di intraprendere una strada diversa dalla solita per tornare a casa e si imbatte in una scuola abbandonata a lei stranamente sconosciuta.

Spinta dalla curiosità ne varca le porte: tra corridoi bui e classi vuote, pavimenti incrostati e polvere di gesso ovunque, incontra uno spocchioso ragazzo in divisa scolastica che sostiene con arroganza di frequentare ancora quell’istituto.

Da quel momento si trova a dover affrontare da sola un bizzarro, e a tratti inquietante, gioco temporale che la porterà in una realtà cui lei non appartiene. O forse si?

Il progetto di creare una trilogia tra il fantasy e il paranormale, che non sia banale e scontata, è ambizioso per chiunque, specialmente se sei una scrittrice emergente di poco più di vent’anni.

Ma Bianca Rita Cataldi se la cava benone, quantomeno nel primo libro. La trama è intrigante e originale, lo sviluppo equilibrato e scorrevole, i personaggi ben definiti e i colpi di scena, non pochi, sono ben studiati.

Il fatto di interrompere il testo proprio nel mezzo dell’azione è forse un po’ azzardato, lascia l’amaro in bocca, ma sicuramente crea la suspense giusta per spingere il lettore a proseguire con i libri successivi.

Lo stile è ancora comprensibilmente un po’ acerbo e con qualche stonatura: il riferimento a Chuck Norris e ad attori e musicisti italiani pur essendo ambientato in Gran Bretagna, le ridondanti ripetizioni di alcune frasi, sono tutte ingenuità che un buon redattore avrebbe potuto facilmente limare, facendo così anche alzare l’età media dei lettori.

Inoltre il rapporto tra Amabel e Damian non è molto chiaro, oscilla tra il fraterno e il malizioso adolescenziale, pur essendo la protagonista molto più grande del ragazzo; confido nello sviluppo della storia per capirne il senso.

Devo fare, però, i miei complimenti alla promettente scrittrice per l’indiscussa creatività e per il coraggio di essersi buttata nel meraviglioso ma critico mondo della scrittura, di cui sono sicura farà parte per molto molto tempo.

 “Guardiamo fin dove arriva il nostro sguardo, e arriviamo fin dove arriva il nostro braccio.”

Potete trovare il libro qui:

Le fiamme di Pompei


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Recensione di: Marghebia
Scheda libro

Titolo: Riverside Vol. 1
Autore: Bianca Rita Cataldi
Data pubblicazione*: 06/10/2015
Editore: Self Pub
Lingua: Italiano
Genere: Romanzo Fantasy
ISBN: 1517697972
Autore recensione: Marghebia
Valutazione recensione: 3.5
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