Recensione Rizzoli “Summer 1 e 2” Elisa Sabatinelli
Trama Summer 1:
Cosa faresti se avessi solo tre mesi per vivere tutta la vita? Se lo chiede Lavinia, ora che sua madre se n’è andata, colpita dalla stessa malattia che potrebbe avere anche lei. Nella sua casa di Barcellona, una busta dell’ospedale sigillata nasconde il responso sul suo futuro. Ma Lavinia ha ventisei anni, energia da vendere e ha sofferto troppo. Così decide di mettere da parte il dolore: la busta resterà chiusa fino a settembre, è tempo di partire per l’Italia e prendersi tutta la vita che c’è.
Comincia un viaggio di passione, scoperta e piacere. A guidarla è un vecchio quaderno di sua madre da cui spuntano foto, ricordi e frasi che suonano come sfide a se stessa. Il corpo la chiama, l’estate è appena cominciata.Prima tappa: Ravello, sulla Costiera amalfitana. Lavinia viene travolta da una sensualità inattesa e da Claudio, un concertista di successo. Nasce un gioco pericoloso fatto di musica, confidenze e respiri. All’alba è già scomparso, lasciando un conto aperto tra loro.
Lavinia riparte verso altri luoghi, dal Monte Bianco a Firenze, e poi splendidi borghi in Toscana, in un viaggio che le svela nuove dimensioni del piacere. Ogni incontro ribalta le aspettative, cambia il suo punto di vista e, un giorno dopo l’altro, si scopre cambiata, pronta a divertirsi e lasciarsi andare come mai prima. L’estate sta correndo ma lei non ha più paura, perché a volte abbandonarsi al corpo può guarire l’anima. E perché la libertà, se la scegli, non può più spaventarti.
Trama Summer 2:
Lavinia è partita alla scoperta del proprio corpo e di un piacere vitale. Ha 26 anni e desideri a non finire. I brutti pensieri, per tre mesi, li ha lasciati a Barcellona, chiusi in una busta dell’ospedale. Fino a settembre non vuole vincoli, non ha freni. Ma il suo viaggio prende una piega imprevista: è un turbine di emozioni, è passione, è il passato che torna a galla.
Perché in Sardegna, dove la conduce un vecchio album di sua madre, conosce il padre, grande assente della sua infanzia. In preda alla rabbia, fugge a Parigi e cede alla tentazione di chiamare Pau, il suo primo amore. I loro corpi si ritrovano, si fondono, lui conosce e soddisfa ogni suo desiderio nascosto. Ma Lavinia sa che qualcos’altro brucia dentro di lei: i pochi giorni trascorsi a Milano con un musicista sono impressi sulla sua pelle. Soltanto con Claudio ha assaporato la felicità, si è sentita al centro del mondo e il sesso è stato esplosivo, perché assomigliava all’amore.
Lui è scappato senza spiegazioni e, quando si ritrovano a Berlino, potrebbe essere troppo tardi… Intanto l’estate ha portato altri incontri e nuove sorprese. Un’estate sola, per affrontare il passato, per mischiare il corpo e i sentimenti. Ora che è agli sgoccioli, Lavinia sarà pronta a prendere in mano la sua vita e colpire il presente dritto al cuore?
Recensione:
Summer è una serie composta da due libri che racconta l’estate di Lavinia, ragazza spagnola con origini italiane che dopo la perdita della madre, unico genitore che abbia conosciuto, decide di partire per una vacanza di tre mesi, da sola, in Italia.
Parte con la consapevolezza che al suo ritorno ci sarà una lettera che contiene il suo destino, scoprirà infatti se ha ereditato la malattia della madre. Nel suo viaggio si farà guidare dal diario della madre, che la porterà a girare l’Italia da sud a nord, dal mare alla montagna. Incontrerà diverse persone, ognuna delle quali le lascerà qualcosa.
Troverà l’amore e una nuova famiglia, ma il ritorno a Barcellona e la lettera l’attendono.
Dal titolo sembra una frivola storia estiva, dalla trama sembra una storia impegnativa da leggere sotto l’ombrellone, l’autrice invece è stata brava a unire entrambi gli aspetti e ha creato una storia appassionante, divertente e coinvolgente.
Potete trovare i libri qui:
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