“Un maggiordomo solo mio” di Rujada Atzori – Recensione in anteprima

Tempo stimato di lettura: 3 minuti

Trama: 

Girare una crêpe è arte dei più capaci. 

Elisa ha diciotto anni e una gran voglia d’indipendenza. Figlia unica di una famiglia benestante, è cresciuta sotto l’ala protettiva dei suoi genitori, che l’hanno sempre confinata in istituti privati femminili o relegata in casa. Quando Elisa decide di lasciare l’agio della ricchezza per immergersi nella realtà delle persone comuni è risoluta, ma si trova catapultata in un mondo inaspettato. La vita quotidiana è piena di difficoltà a lei sconosciute: cucinare, lavare e sistemare gli abiti sono operazioni misteriose. E come si accende una lavatrice? Elisa ha un disperato bisogno di un maggiordomo. Sarà forse quel bel ragazzo che le ha aperto la porta di casa e che si ostina a sostenere di essere solo il suo “coinquilino”?
Una storia romantica e scanzonata che ci farà riscoprire il gusto delle piccole difficoltà quotidiane, che diventano piacere quando si mescolano con l’amore. E la gioia di poter scegliere liberamente cosa fare della propria vita.

Recensione:

Sono felice di recensire per voi in anteprima il libro “Un maggiordomo solo mio” di Rujada Atzori, in uscita il 29.07.2016 per la casa editrice Rizzoli, collana Youfeel Reloaded.

“Un maggiordomo solo mio” racconta la storia di Elisa, una ragazza bella e benestante che decide di lasciare il nido per provare a se stessa e alla propria famiglia che è in grado di sopravvivere nel mondo della gente comune.
Una vita al limite della clausura tra collegi privati e scuole gestite da suore, una carta di credito sempre disposizione e tutti i comfort che una famiglia particolarmente ricca può offrire hanno reso Elisa una giovane incapace di prendersi cura di se. Questo è quello che desidera sua madre, che per la figlia ha già programmato il futuro.
Elisa però non riesce più a gestire il proprio senso di frustrazione e il desiderio di conquistare con le proprie capacità la tanto sognata indipendenza.
Un giorno, decide di scappare, lascia la sua famiglia e va a vivere in un appartamento che si rivela essere decisamente al di sotto delle sue aspettative. Tra messaggi e chiamate tragicomiche Elisa si rende conto che la madre farà di tutto per ostacolarla, compreso tagliarle i viveri. Così quando entra nel suo nuovo fatiscente appartamento e incontra Alex, che la protagonista descrive come un Tarzan dei giorni nostri, da per scontato che sia il maggiordomo mandato dalla madre per servirla. Beh, in fondo che male può fare avere un piccolo aiuto?
La nostra protagonista inizia subito a impartire ordini, chiedere che le siano serviti pranzo e cena e che tutti i vestiti siano sistemati. Alex però non ha nessuna intenzione di fare da cameriere personale, nemmeno quando lei presa da un momento di delirio da giovane ricca gli promette un lauto compenso. Compenso che però non potrà elargire dato che è al verde. Da questo momento inizia una serie di sfortunati eventi che portano Elisa a rendersi conto che la vita vera è dura, soprattutto per una ragazza totalmente impreparata e particolarmente portata per gli infortuni.
Non è difficile amare la protagonista, chi non proverebbe compassione e simpatia per una giovane che è in grado di creare situazioni al limite del possibile anche solo cercando di preparare una crêpe?
E Alex, il bello dagli occhi grigi, è sicuramente la persona giusta per introdurla nella realtà.
Anche se inizialmente sembra che tra i due non scorra buon sangue.

Litigi, incomprensioni, situazioni comiche e assurde portano i due ragazzi a conoscersi meglio e ad apprezzare anche gli aspetti più assurdi l’uno dell’altro.
Sarà amore? Ma soprattutto, Elisa riuscirà a conquistare la sua libertà diventando una donna indipendente?
O meglio, riuscirà a non farsi male abbastanza a lungo almeno da provarci?

Ho iniziato questa lettura non conoscendo l’autrice. La copertina, a mio parere bellissima, mi ha attratta e ho deciso di provare a scatola chiusa. E’ stata una scelta assolutamente ben riuscita.
Il libro è piacevolissimo, scorrevole e divertente. Elisa è una fonte infinita di guai e Alex è un protagonista maschile ben costruito e non scontato. I due assieme creano dei momenti memorabili, ma anche Elisa da sola è in grado di farci divertire da pazzi. Ci sono stati dei capitoli in cui non riuscivo a smettere di ridere, tanto da dover interrompere la lettura per riprendere fiato.
Era da tanto che non leggevo un libro così, sono rimasta davvero stupita. L’ho divorato, ho adorato Elisa e la sua totale innocenza anche in situazioni in cui chiunque sarebbe sprofondato dalla vergogna.
Questo è un libro che si può rileggere all’infinito ogni volta che si ha bisogno di allegria e romanticismo.
Ho terminato la lettura col sorriso e un senso di soddisfazione e ilarità che raramente mi è capitato di avere leggendo.

Lo consiglio a tutti, indipendentemente dal genere letterario preferito.
La lettura di questo libro è un toccasana per l’umore.

Brava Rujada Atzori, davvero ben fatto.

Edizione Rizzoli Youfeel Reloaded – Mood Ironico.

Mirtilla Malcontenta.

Potete acquistare il libro qui:


Voto: VotazioneVotazioneVotazioneVotazioneVotazione
Recensione di: Laura Cammareri
Scheda libro

Titolo: Un maggiordomo solo mio
Autore: Rujada Atzori
Data pubblicazione*: 29/07/2016
Editore: Rizzoli collana Youfeel Reloaded
Lingua: Italiano
Genere: Romanzo
ISBN: B01IR3T1AG
Autore recensione: Laura Cammareri
Valutazione recensione: 4
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